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L'ultimo re
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Cornwell, Bernard <1944->

L'ultimo re

Milano : Longanesi, [2006]

Abstract: VII secolo d.C. L'Inghilterra è divisa in piccoli regni sempre in guerra tra loro e incapaci di affrontare le minacce che vengono dal grande mare del Nord. Dalla nebbia emergono vascelli dei vichinghi danesi, che si abbattono sulle coste inglesi con brutalità. Uthred, rampollo di un piccolo reame sulla costa, viene rapito dai vichinghi, diventa prima lo schiavo e poi il pupillo del re Ragnar, pirata e guerriero. Al suo fianco, in una terra lontana e gelida, Uthred diventa uomo. Apprende a brandire la spada, a navigare, e conosce l'ardore delle donne del Nord. Inizia così, tra battaglie, tempeste e una difficile formazione, la saga di Uthred e del suo re. Un ciclo di avventure che fonde leggende arturiane e realtà storica.

Moderators: Valentina Tosi

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Bernard Cornwell è un noto autore di romanzi storici e che è riuscito a dare vita a quattro serie di grande successo: Le avventure di Richard Sharpe, Il romanzo di Excalibur, Alla ricerca del Santo Graal e Le cronache dei Sassoni. Il primo libro di quest'ultima è L'ultimo re e parla delle vicende del conte Uhtred da quando aveva dieci anni fino a quando ne ha venti; il riferimento al periodo storico è quello compreso fra l'866 d.C. e l'876, quindi nel primo medioevo. La trama è particolarmente avvincente, anche se intricata e complessa, e proprio per questo, e anche per non togliere il piacere di chi vorrà leggere, non aggiungo altro, limitandomi a dire che è il passaggio dalla fanciullezza all'età adulta di un predestinato al comando e al ruolo di guerriero.
La vicenda, grazie all'abilità dell'autore, è notevolmente accattivante, con tutto un susseguirsi di avventure, di scontri armati, di paesaggi ben descritti e con protagonisti che non si dimenticano facilmente e che fra l'altro sono esistiti veramente, tranne Uhtred e il capo normanno Ragnar che di fatto lo ha adottato dopo averlo catturato in una battaglia in cui è morto il padre legittimo. Qua e là nella narrazione affiorano le rovine degli edifici romani, che sembrano quasi essere le testimoni di uno scontro fra titani per impadronirsi della terra degli Angli.
L'opera ben si presta a una trasposizione cinematografica e infatti i romanzi della serie sono stati utilizzati da Netflix per la fortunata serie tv “The Last Kingdom” e per il film “The Last Kingdom: sette re devono morire”.
In questo L'ultimo re c'è anche uno spazio, breve, per una una vicenda d'amore e invece molto più presenti sono gli aspetti religiosi, con la presenza del cristianesimo ormai imperante sull'isola, contrapposto al paganesimo dei danesi invasori, paganesimo che tuttavia riaffiora, come un antico retaggio, anche nelle popolazioni locali, benché da tempo convertite.
Il romanzo mi è piaciuto e credo proprio che leggerò anche i successivi, almeno fino a quando soddisfaranno la mia curiosità e potranno costituire un piacevole e istruttivo passatempo.

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