Community » Forum » Recensioni
Roma : Elliot, 2009
Abstract: Un libro che fa ubriacare e non solo letterariamente! Paul Torday ha infatti una scrittura elegante e scorrevole, naturale e apparentemente facile che non lascia scampo e inchioda il lettore alla triste e insieme divertente vicenda umana di Wilberforce, un self-made man che tutti chiamano soltanto per cognome, che rinuncia alla ricchezza accumulata grazie all'azienda di software di cui è fondatore e proprietario per dedicare la propria vita a "custodire" la leggendaria cantina che ha avuto in eredità dal suo unico vero amico, l'anziano ed eccentrico Francis. Il problema è che il nostro eroe la cantina la apprezza anche troppo e così passa la maggior parte della giornata ubriaco. Ma come è arrivato Wilberforce sino a questo punto? E cosa è successo al suo matrimonio? E il fidato socio Andy non ha potuto fare nulla per dissuaderlo? Quando ormai il suo destino sembra inesorabilmente segnato uno straordinario colpo di scena finale riesce ancora a sorprenderci. Dopo Pesca al salmone nello Yemen, autentico caso letterario mondiale, Paul Torday si conferma come uno dei più originali scrittori contemporanei regalandoci un grande romanzo, comico e drammatico al tempo stesso, commovente e brillante, scritto in uno stile di estrema, coinvolgente eleganza. Un libro che fa ubriacare e non solo letterariamente! Paul Torday ha infatti una scrittura elegante e scorrevole, naturale e apparentemente facile che non lascia scampo e inchioda il lettore alla triste e insieme divertente vicenda umana di Wilberforce, un self-made man che tutti chiamano soltanto per cognome, che rinuncia alla ricchezza accumulata grazie all'azienda di software di cui è fondatore e proprietario per dedicare la propria vita a "custodire" la leggendaria cantina che ha avuto in eredità dal suo unico vero amico, l'anziano ed eccentrico Francis. Il problema è che il nostro eroe la cantina la apprezza anche troppo e così passa la maggior parte della giornata ubriaco. Ma come è arrivato Wilberforce sino a questo punto? E cosa è successo al suo matrimonio? E il fidato socio Andy non ha potuto fare nulla per dissuaderlo? Quando ormai il suo destino sembra inesorabilmente segnato uno straordinario colpo di scena finale riesce ancora a sorprenderci. Dopo Pesca al salmone nello Yemen,
Moderators: Valentina Tosi
13 maggio 2014 alle 18:23
Un romanzo, sorprendente per la forma ed il contenuto… la storia si dipana dalla fine all’inizio, si si proprio una storia al “contrario”. Il nostro ero è uno schivo e brillante giovane, che comincia a vivere solo dopo l’incontro con Francis Black, nobile decaduto e supremo conoscitore di vini pregiati, che gli presenterà la bella Catherine, e lo farà appassionare al vino, lasciandogli in eredità non solo la sua cantina, ma anche i segreti che contiene… Un libro da sorseggiare, come un buon vino.
Commento di Elsa -BiblioTè-
1021 Messaggi in 985 Discussioni di 132 utenti
Attualmente online: Ci sono 10 utenti online