La Giornata nazionale della legalità viene celebrata il 23 maggio, data in cui si verificò nel 1992 la strage di Capaci in cui persero la vita Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo (anche lei magistrato) e gli agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro.

Riteniamo che l’educazione alla legalità costituisca il principio fondante dell’intera struttura sociale; attraverso le attività idonee, con la formazione e i progetti, si deve mirare a far progredire culturalmente e eticamente i futuri cittadini; onde favorire l’assunzione di responsabilità di ciascuno rispetto alla tutela dei beni di tutti.

Abusivismo, furti, contraffazioni, rapine, usura, ed estorsione sono i reati la cui percezione risulta aumentata in modo significativo in relazione alla media nazionale. Basta fare qualche ricerca sulle operazioni condotte con successo delle forze dell’ordine, per scoprire che talvolta anche gli imprenditori non sono sempre vittime ma complici.
Si palesa, dunque, la necessità di gettare il seme della cultura della legalità e dell’etica nell’impresa: diventa fondamentale l’introiezione da parte dei giovani di comportamenti imprenditoriali responsabili, ispirati alla conoscenza, al rispetto e alla necessità di una formazione culturale improntata al rispetto delle norme giuridiche.

Queste sono le parole chiave attorno alle quali si sviluppano le storie narrate nei libri della nostra bibliografia che abbiamo voluto intitolare: Biblioteca della legalità.

Bullismo, Camorra, Conflitto, Cosa nostra, Criminalità organizzata, Delinquenza, Diritti, Doveri dei cittadini, Educazione civica, Giovanni Falcone, Giustizia, Immigrazione, Peppino Impastato, Intolleranza, Legalità, Libertà, Rosario Livatino, Mafia, Malavita, Ostilità, Rabbia, Schiavitù, Scuola, Shoah, Senso di colpa, Violenza

 

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Biblioteca della legalità (per bambini, ragazzi e giovani adulti)