Includi: tutti i seguenti filtri
× Autore Alessandro Zaccuri

Trovati 34 documenti.

La casa delle orfane bianche
0 0 0
Materiale linguistico moderno

Palpati, Fiammetta <1965->

La casa delle orfane bianche : romanzo in due atti e un intervallo galante (godibile in platea o nel comodo del vostro salotto) / Fiammetta Palpati ; con una postfazione di Alessandro Zaccuri

Laurana, 2024

Abstract: Per aiutarsi reciprocamente tre donne di mezz'età decidono di ritirarsi in una casa di paese con le rispettive anziane madri, bisognose di assistenza. La convivenza, sulla carta, è un incastro perfetto: cosa c'è di meglio della rusticità dei bei tempi andati per dividere spese, pensieri, incombenze, e magari risanare quel legame intimo tra madre e figlia, di accudimento e amore, che al momento è invertito? Ma il nido si mostra assai presto per quello che è: un covo di immaturità, risentimento, egocentrismo e disperazione che sfocia in un tragicomico delirio collettivo: la casa si rivolta contro le inquiline e il loro desiderio, soffocandole tra immondizie, un cane infido e l'odore nauseabondo di una papera guasta. La situazione precipita quando arriva nella casa, teoricamente come badante, una suora fasulla e inferma, che si piazza in poltrona e pretende d'essere servita e riverita. Lo scompiglio che ne segue getta le protagoniste nello sconforto totale finché, come in ogni dramma che si rispetti, esse saranno costrette a smascherarsi, e a dichiararsi orfane bianche.

Poco a me stesso
0 0 0
Logo MediaLibraryOnline Risorsa locale

Zaccuri, Alessandro

Poco a me stesso

Marsilio, 27/01/2022

Abstract: La Milano di metà Ottocento è una città che sa conservare i suoi segreti. Un filo invisibile, per esempio, lega l'elegante palazzo di Brera – nel quale vivono i discendenti di Cesare Beccaria – agli antri malfamati del Bottonuto, il quartiere del vizio che si nasconde tra le pieghe dell'abitato, come un bubbone sotto un vestito di gala. Lungo questa traiettoria imprevedibile, che dal salotto dell'anziana marchesina Giulia conduce alla bisca su cui regna il losco Faggini, si muove con abilità pari alla sorpresa il barone di Cerclefleury, il bell'avventuriero francese che si proclama seguace di Franz Anton Mesmer e suo discepolo negli arcani del magnetismo. Da un susseguirsi di intrighi e macchinazioni, promesse mirabolanti e destini mancati, emerge la figura di Evaristo Tirinnanzi, il contabile al servizio dei Beccaria: sarà lui, incalzato dall'ombra di un doppio che spesso prende la parola al posto suo, a guidare l'intrepido Cerclefleury nei meandri di una realtà che non è mai quella che appare, fino alla rivelazione disarmante dell'identità di quell'altro. Opera di uno scrittore in stato di grazia, Poco a me stesso è il racconto della vita ipotetica, esatta e mentita di Alessandro Manzoni: una fantasmagoria condotta sul filo dell'inverosimiglianza e sorretta da una libertà espressiva che reinventa, rendendola attuale, la lingua italiana di due secoli fa. Esilarante e malinconico, buffo e preciso, il nuovo romanzo di Alessandro Zaccuri ci ricorda come, anche quando gli ostacoli sembrano prevalere, la scelta rimane sempre possibile e necessaria. Scegliere conviene, e conviene diventare ciò che siamo.

Abigail
0 0 0
Materiale linguistico moderno

Szabó, Magda <1917-2007> - Szabó, Magda <1917-2007>

Abigail / Magda Szabò ; traduzione di Vera Gheno ; introduzione di Alessandro Zaccuri

3. ed. riveduta

Anfora, 2022

Abstract: Seconda guerra mondiale: un generale dell'esercito ungherese, vedovo, segretamente nelle liste di coloro che non desiderano il conflitto, decide di proteggere l'unica figlia inserendola in un isolato collegio. Profondamente uniti, il distacco è struggente. Comincia per Georgina Vitay un duro percorso formativo tra le mura dell'austero istituto dalle rigide regole, verso una crescita che la porterà a vedere la realtà sotto la superficie, tra conflitti con le compagne, ribellioni, insofferenza verso gli insegnanti. La osservano la misteriosa Abigail, una statua che pare avere misteriosi poteri, ed il segreto protettore inserito nel collegio dal padre che la veglia in incognito.

Poco a me stesso
0 0 0
Materiale linguistico moderno

Zaccuri, Alessandro <1963->

Poco a me stesso / Alessandro Zaccuri

Marsilio, 2022

Abstract: La Milano di metà Ottocento è una città che sa conservare i suoi segreti. Un filo invisibile, per esempio, lega l'elegante palazzo di Brera – nel quale vivono i discendenti di Cesare Beccaria – agli antri malfamati del Bottonuto, il quartiere del vizio che si nasconde tra le pieghe dell'abitato, come un bubbone sotto un vestito di gala. Lungo questa traiettoria imprevedibile, che dal salotto dell'anziana marchesina Giulia conduce alla bisca su cui regna il losco Faggini, si muove con abilità pari alla sorpresa il barone di Cerclefleury, il bell'avventuriero francese che si proclama seguace di Franz Anton Mesmer e suo discepolo negli arcani del magnetismo. Da un susseguirsi di intrighi e macchinazioni, promesse mirabolanti e destini mancati, emerge la figura di Evaristo Tirinnanzi, il contabile al servizio dei Beccaria: sarà lui, incalzato dall'ombra di un doppio che spesso prende la parola al posto suo, a guidare l'intrepido Cerclefleury nei meandri di una realtà che non è mai quella che appare, fino alla rivelazione disarmante dell'identità di quell'altro. Opera di uno scrittore in stato di grazia, Poco a me stesso è il racconto della vita ipotetica, esatta e mentita di Alessandro Manzoni: una fantasmagoria condotta sul filo dell'inverosimiglianza e sorretta da una libertà espressiva che reinventa, rendendola attuale, la lingua italiana di due secoli fa. Esilarante e malinconico, buffo e preciso, il nuovo romanzo di Alessandro Zaccuri ci ricorda come, anche quando gli ostacoli sembrano prevalere, la scelta rimane sempre possibile e necessaria. Scegliere conviene, e conviene diventare ciò che siamo.

La quercia di Bruegel
0 0 0
Logo MediaLibraryOnline Risorsa locale

Zaccuri, Alessandro

La quercia di Bruegel

Aboca, 18/03/2021

Abstract: Un romanziere di scarso successo s'inventa una serie di pseudonimi per continuare a fare della scrittura il suo mestiere. L'eteronimo francese con cui finalmente ottiene qualche riscontro è un autore specializzato in biografie romanzate di artisti famosi e l'ultima opera che mette in cantiere, per volere del suo editore che conosce la sua smania di confrontarsi con vicende di famiglia, emulazioni, rivalità tra padri e figli, imperi che sorgono e potentati che svaniscono, è la storia dei Bruegel.Nel 2016 si reca, così, a Bruxelles per approfondire la conoscenza dei pittori fiamminghi quando per caso, in albergo, incontra una donna italiana, Matilde Rovani, una neurologa, anche lei lì per studiare l'opera dei Bruegel, sebbene con una motivazione completamente diversa. Matilde sottopone i suoi pazienti a dei test tramite le arti figurative: i suoi studi hanno dimostrato che la reazione a una determinata immagine, infatti, può aiutare a delimitare il disturbo di percezione di cui il paziente è affetto e di conseguenza può contribuire a trattarne i sintomi, se non addirittura agire sulla causa. Ma questa volta, Matilde ha per le mani un caso complicatissimo: Massimo, un ex manager di spicco che in seguito a un brutto incidente ha cominciato a sviluppare dei disturbi nella percezione sempre più invalidanti, è rimasto ossessionato dall'albero ritratto nell'Adorazione dei Magi nella neve dipinta da Bruegel il Vecchio, un dettaglio apparentemente irrilevante sul quale ora Matilde deve indagare... Il rapporto con la realtà, il significato dell'arte, la necessità del racconto sono gli elementi che permetteranno di venire a capo di un enigma altrimenti irrisolvibile. Anche se la risposta, in definitiva, è molto più semplice di quanto si potrebbe credere, come sempre accade in una storia d'amore.

Notte tenebricosa
0 0 0
Materiale linguistico moderno

Manganelli, Giorgio <1922-1990>

Notte tenebricosa / Giorgio Manganelli ; prefazione di Alessandro Zaccuri, e una intervista di Emiliano Tognetti a Lietta Manganelli

Graphe.it, 2021

Abstract: Pubblicato postumo nel 2015 da Aragno con il titolo Catatonia notturna, il manoscritto di quest'opera si può far risalire al 1965. Siamo nel pieno della neoavanguardia del Gruppo 63, del quale Giorgio Manganelli fu membro attivo, anche se la sua produzione letteraria e giornalistica difficilmente si può inquadrare sotto un'unica etichetta. Caratteristica che vale anche per Notte tenebricosa: in queste pagine l'autore costruisce e descrive - nei toni del trattato filosofico - un universo mitico, teologico e a tratti psicoanalitico intorno al concetto della notte. Così essa diventa la pentola nella quale i viventi sono cucinati, o la femmina delirante di storie archetipiche, e ancora la figura mitologica nel cui manto oscuro si celano innumerevoli altre (demoni, angeli, simboli) tramite le quali si potrebbe interpretare il destino, terreno e ultraterreno, dell'umanità. Un'immersione preziosa nel linguaggio peculiare e nelle radici tematiche tipiche di uno scrittore che merita di essere riscoperto e studiato. Questa nuova edizione, meticolosamente curata, si arricchisce dell'intervista (a cura di Emiliano Tognetti) a Lietta Manganelli, figlia dell'autore e depositaria - oltre che del corpus di libri e materiali - di uno sguardo unico e fondamentale sul padre, come uomo prima che come penna. Con testi di Lietta Manganelli, Emiliano Tognetti. Prefazione Alessandro Zaccuri.

La quercia di Bruegel
0 0 0
Materiale linguistico moderno

Zaccuri, Alessandro <1963->

La quercia di Bruegel / Alessandro Zaccuri

Aboca, 2021

Abstract: Un romanziere di scarso successo s'inventa una serie di pseudonimi per continuare a fare della scrittura il suo mestiere. L'eteronimo francese con cui finalmente ottiene qualche riscontro è un autore specializzato in biografie romanzate di artisti famosi e l'ultima opera che mette in cantiere, per volere del suo editore che conosce la sua smania di confrontarsi con vicende di famiglia, emulazioni, rivalità tra padri e figli, imperi che sorgono e potentati che svaniscono, è la storia dei Bruegel. Nel 2016 si reca, così, a Bruxelles per approfondire la conoscenza dei pittori fiamminghi quando per caso, in albergo, incontra una donna italiana, Matilde Rovani, una neurologa, anche lei lì per studiare l'opera dei Bruegel, sebbene con una motivazione completamente diversa. Matilde sottopone i suoi pazienti a dei test tramite le arti figurative: i suoi studi hanno dimostrato che la reazione a una determinata immagine, infatti, può aiutare a delimitare il disturbo di percezione di cui il paziente è affetto e di conseguenza può contribuire a trattarne i sintomi, se non addirittura agire sulla causa. Ma questa volta, Matilde ha per le mani un caso complicatissimo: un ex manager di spicco che in seguito a un brutto incidente ha cominciato a sviluppare dei disturbi nella percezione sempre più invalidanti, è rimasto ossessionato dall'albero ritratto nell'Adorazione dei Magi nella neve dipinta da Bruegel il Vecchio, un dettaglio apparentemente irrilevante sul quale ora Matilde deve indagare... Il rapporto con la realtà, il significato dell'arte, la necessità del racconto sono gli elementi che permetteranno di venire a capo di un enigma altrimenti irrisolvibile. Anche se la risposta, in definitiva, è molto più semplice di quanto si potrebbe credere, come sempre accade in una storia d'amore.

A tutti gli interessati
0 0 0
Materiale linguistico moderno

Federman, Raymond <1928-2009>

A tutti gli interessati / Raymond Federman ; traduzione di Stefano Tettamanti e Patrizia Traverso ; prefazione di Alessandro Zaccuri

Einaudi, 2021

Abstract: Due ragazzini ebrei sfuggono casualmente alla deportazione delle loro famiglie e sopravvivono allo sterminio. I due ragazzi si ritrovano e si salvano, negli anni dell'occupazione nazista, grazie all'amore e al conforto che riescono a darsi a vicenda. Poi la separazione: lui in America a cercare la gloria come artista, lei a coltivare il deserto. Dopo 35 anni si cercano, si ritrovano, si parlano, perché si possa ricordare l'orrore, ma anche ritrovare l'innocente stupore infantile che li ha salvati.

Nel nome
0 0 0
Materiale linguistico moderno

Zaccuri, Alessandro <1963->

Nel nome / Alessandro Zaccuri

Milano : NN, 2019

Crocevia ; 4

Abstract: Maria è un nome segreto, un gioiello fuori dal tempo. Mettersi sulle tracce di un nome è sempre un'avventura, non esistono mappe né percorsi prestabiliti. Alessandro Zaccuri inizia questo viaggio da solo, punta il suo compasso sulle Marie dei Vangeli e da lì si muove per scrivere la sua preghiera del nome. Parte da una Maria ragazza senza volto, che balla su una pubblicità degli anni Ottanta, si ritrova con la madre sorridente e sofferente, e passando da Giulietta incontra la Maria di West Side Story, incrocia Borges, Giotto, Lippo e poi Kurtz e Achab, per arrivare infine alla Marie di Le Corbusier sulle vetrate della Notre-Dame-du-Haut. E mentre invoca e ripete questo nome, vive il dubbio, lotta contro i sette demoni e dissemina il suo rosario in luoghi imprevedibili, trasformando il suo e nostro viaggio in una benedizione, invisibile e leggera

Voci del verbo avvenire
0 0 0
Materiale linguistico moderno

Voci del verbo avvenire : i temi e le idee di un quotidiano cattolico 1968-2018 / a cura di Alessandro Zaccuri

Milano : Avvenire : Vita e pensiero, 2018

1938
0 0 0
Materiale linguistico moderno

1938 : storia, racconto, memoria / Eraldo Affinati ... [et al.] ; a cura di Simon Levis Sullam ; postfazione di martina Mengoni

Giuntina, 2018

Abstract: A 80 anni dalla promulgazione delle "leggi razziali", scrittori e storici si incontrano in questo volume che raccoglie, con lo spirito di un esperimento, tredici racconti ispirati da documenti ed eventi reali legati alla persecuzione dei diritti da parte del regime fascista. Pensando a un futuro prossimo in cui la memoria non sarà più trasmessa dai testimoni diretti ed esplorando quella linea di confine lungo la quale storia, racconto e ricordo possono interagire, questi testi, che coinvolgono e commuovono il lettore, aspirano nel loro insieme ad essere un laboratorio che stimoli riflessioni inedite sul futuro della Memoria stessa. I racconti di questa antologia costituiscono anche un monito contro il risorgere dell'intolleranza nella nostra società e contro ogni futura forma di discriminazione delle minoranze e dei più deboli.

La sposa di Attila
0 0 0
Logo MediaLibraryOnline Risorsa locale

Zaccuri, Alessandro

La sposa di Attila

BOLIS EDIZIONI, 23/10/2017

Abstract: Estate 1935. Attila Szakváry e la sua bellissima moglie Eszter, elegante coppia di turisti ungheresi, sono in viaggio in Italia. Una digressione non prevista nel loro Grand Tour li porta a Bergamo. Se ne invaghiscono.Eszter, appassionata di storia dell'arte italiana, è fatalmente attratta dai capolavori dell'Accademia Carrara: in particolare la colpisce un dipinto quattrocentesco, Le storie di Griselda, l'enigmatica eroina dell'ultima novella del Decameron di Boccaccio che resiste con ferma virtù alle crudeli e inspiegabili umiliazioni a cui la sottopone il marito.Proprio durante il soggiorno a Bergamo il rapporto tra Eszter e Attila inizia a incrinarsi. Una notte, nella camera d'albergo dell'Agnello d'Oro, Eszter chiede allo sposo una prova d'amore. La vera risposta l'avrà solo nove anni dopo, nell'ottobre del 1944, quando a Budapest si insedia il governo filonazista delle Croci Frecciate.

Come non letto. 10 classici +1 che possono ancora cambiare il mondo
0 0 0
Logo MediaLibraryOnline Risorsa locale

Zaccuri, Alessandro

Come non letto. 10 classici +1 che possono ancora cambiare il mondo

Ponte alle Grazie, 31/08/2017

Abstract: Con la letteratura, forse, non si mangia. Ma si può dare da mangiare. I libri, se non altro quelle opere che si meritano il nome di classici, da sempre sono un nutrimento per l'anima, e in certi casi possono anche rivelarsi utili per nutrire i corpi o comunque per aiutare a vivere una vita più dignitosa. È quanto ha sperimentato lo scrittore e critico Alessandro Zaccuri nei suoi incontri pubblici, intitolati Come non letto, che sanciscono una positiva alleanza tra letteratura e solidarietà. Basta avere un concreto progetto di assistenza per i bisognosi, beni (non soldi) da raccogliere e un libro di cui parlare: Zaccuri racconta e interpreta, il pubblico porta in cambio la sua offerta materiale. Come non letto è nato così, ma adesso è cresciuto a sua volta in un libro, i cui diritti saranno devoluti all'Associazione Nocetum di Milano. Suddiviso in dieci capitoli più uno, affronta altrettanti capolavori della narrativa, soprattutto grandi romanzi dell'Ottocento, individuandone le rispettive tematiche fondamentali: il sogno per Don Chisciotte, la vendetta per Il conte di Montecristo, il mistero per Moby Dick, il male per Dracula e così via. Offre in questo modo un'originale chiave di lettura e suggerisce nuove, impreviste prospettive per accostarsi alle opere, e intanto incoraggia il lettore a darne una propria interpretazione (e ovviamente a leggerle o rileggerle). La grande letteratura dimostra di non essere un passatempo per privilegiati e si conferma un'esperienza fondamentale e incisiva, non solo per il piacere del singolo lettore, ma per il bene della società nel suo complesso. E se anche non vogliamo più chiamarla "impegnata", resta capace di dare il suo piccolo contributo per rendere il mondo un posto migliore.

Come non letto
0 0 0
Materiale linguistico moderno

Zaccuri, Alessandro <1963->

Come non letto : dieci classici (più uno) che possono ancora cambiare il mondo / Alessandro Zaccuri

Milano : Ponte alle grazie, 2017

Saggi

Abstract: Con la letteratura, forse, non si mangia. Ma si può dare da mangiare. I libri, se non altro quelle opere che si meritano il nome di classici, da sempre sono un nutrimento per l'anima, e in certi casi possono anche rivelarsi utili per nutrire i corpi o comunque per aiutare a vivere una vita più dignitosa. È quanto ha sperimentato Lo scrittore e critico Alessandro Zaccuri nei suoi incontri pubblici, intitolati "Come non letto", che sanciscono una alleanza tra letteratura e solidarietà. Basta avere un concreto progetto di assistenza per i bisognosi, beni (non soldi) da raccogliere e un libro di cui parlare: Zaccuri racconta e interpreta, il pubblico porta in cambio la sua offerta materiale. "Come non letto" è nato così, ma adesso è cresciuto a sua volta in un libro, i cui diritti saranno devoluti all'Associazione Nocetum di Milano. Suddiviso in dieci capitoli più uno, affronta altrettanti capolavori della narrativa, soprattutto grandi romanzi dell'Ottocento, individuandone le tematiche fondamentali: il sogno per "Don Chisciotte", la vendetta per "Il conte di Montecristo", il mistero per "Moby Dick", il male per "Dracula" e così via. Offre in questo modo un'originale chiave di lettura e suggerisce nuove, impreviste prospettive per accostarsi alle opere, e intanto incoraggia il lettore a darne una propria interpretazione (e ovviamente a leggerle o rileggerle). La grande letteratura dimostra di non essere un passatempo per privilegiati e si conferma un'esperienza fondamentale, non solo per il piacere del singolo lettore, ma per il bene della società nel suo complesso. E se anche non vogliamo più chiamarla "impegnata", resta capace di dare il suo piccolo contributo per rendere il mondo un posto migliore.

Lo spregio
0 0 0
Logo MediaLibraryOnline Risorsa locale

Zaccuri, Alessandro

Lo spregio

Marsilio, 15/09/2016

Abstract: Siamo negli anni Novanta, tra i monti al confine con la Svizzera. Franco Morelli detto il Moro ha ereditato dal padre la Trattoria dell'Angelo, e la fa fruttare come si deve: ma i soldi, quelli veri, li guadagna trafficando con prostitute e spalloni - e forse grazie ad altri affari ancora più oscuri e pericolosi. È un uomo chiuso, determinato: del tutto amorale. Ha un figlio - in realtà un trovatello, ma nessuno lo sa - che lo adora come un dio; e una moglie timida e servile - la cuoca - che gli serve solo per giustificare al mondo l'esistenza del piccolo Angelo. Ma Angelo, crescendo, scopre che cos'è in realtà suo padre; e anziché ripudiarlo decide di voler essere come lui, più di lui. Si lega d'amicizia con Salvo, rampollo spendaccione ma non sciocco di una famiglia del Sud in soggiorno obbligato. Ben presto però anche questa amicizia diventa competizione, e Angelo commette l'errore fatale: vuole essere come il suo amico Salvo, di più del suo amico Salvo.La punizione dello "spregio" sarà terribile; e terribili le conseguenze.In questa narrazione breve, spedita e secca come il racconto del peccato originale, Alessandro Zaccuri torna al tema del suo primo, potentissimo romanzo: il legame, la competizione, la lotta tra figli e padri.

Il tempo che rimane
0 0 0
Materiale linguistico moderno

Poggialini, Mirella <1936-2014>

Il tempo che rimane : diario di una malattia / Mirella Poggialini ; a cura di Alessandro Zaccuri ; con una nota di Alessandro Beltrami

Interlinea, 2016

Abstract: "Ho saputo. Finalmente, lo stordimento e la sorpresa combattono con un sottile sgomento e una sensazione di sollievo. Il medico me l'ha detto poco fa, mascherando con la parola neoplasia la brutalità del termine 'cancro'. Adesso so. E sapere fa male e bene insieme..." il diario della malattia di un'intellettuale, critica d'arte e televisiva di "Avvenire": sconfitta dopo lunga battaglia, Mirella Poggialini resta ferma nell'idea che grazie all'umanità e alla fede "la malattia mi ha dato qualcosa di buono". Come scrive Alessandro Zaccuri, è un "diario per interposta persona che appassiona e commuove", per capire qualcosa di più di un male della nostra società.

Lo spregio
0 0 0
Materiale linguistico moderno

Zaccuri, Alessandro <1963->

Lo spregio / Alessandro Zaccuri

Venezia : Marsilio, 2016

Abstract: Siamo negli anni Novanta, tra i monti al confine con la Svizzera. Franco Morelli detto il Moro ha ereditato dal padre la Trattoria dell'Angelo, e la fa fruttare come si deve: ma i soldi, quelli veri, li guadagna trafficando con prostitute e spalloni - e forse grazie ad altri affari ancora più oscuri e pericolosi. È un uomo chiuso, determinato: del tutto amorale. Ha un figlio in realtà un trovatello, ma nessuno lo sa - che lo adora come un dio; e una moglie timida e servile - la cuoca - che gli serve solo per giustificare al mondo l' esistenza del piccolo Angelo. Ma Angelo, crescendo, scopre che cos'è in realtà suo padre; e anziché ripudiarlo decide di voler essere come lui, più di lui. Si lega d'amicizia con Salvo, rampollo spendaccione - ma non sciocco di una famiglia del Sud in soggiorno obbligato. Ben presto però anche questa amicizia diventa competizione, e Angelo commette l'errore fatale: vuole essere come il suo amico Salvo, di più del suo amico Salvo. La punizione dello "spregio" sarà terribile; e terribili le conseguenze. In questa narrazione breve, spedita e secca come il racconto del peccato originale, Alessandro Zaccuri torna al tema del suo primo romanzo: il legame, la competizione, la lotta tra figli e padri.

Il popolo
0 0 0
Materiale linguistico moderno

Malamud, Bernard <1914-1986>

Il popolo : un romanzo e sedici racconti / Bernard Malamud ; traduzione di Igor Legati ; prefazione di Alessandro Zaccuri ; con un'introduzione di Robert Giroux

Roma : Minimum fax, 2016

Abstract: Nel leggendario Far West, Yozip, venditore ambulante ebreo e falegname occasionale, viene rapito da una tribù di pellerossa vessata dagli attacchi dei colonizzatori. Nominato quasi suo malgrado guida della tribù, diventa Capo Jozip: un "vero indiano ebreo" incaricato di condurre il popolo nell'esodo verso una nuova Terra Promessa. Come i più celebri personaggi di Malamud, Yozip/Jozip è animato da buone intenzioni e destinato a scontrarsi con la tragedia, l'ilarità e il disprezzo: si farà carico delle disgrazie e delle sofferenze di due popoli, con la malinconia di non appartenere realmente a nessuno dei due. Pubblicato postumo, "Il Popolo" - accompagnato da sedici racconti scritti tra il 1940 e il 1984 - è tra le opere più ambiziose di Malamud, in cui l'autore dispiega un immaginario vastissimo e tutto il suo talento nel narrare storie che mescolano realismo, mito e folklore, instillandoci, ogni volta, la meraviglia per le infinite possibilità della vita. Prefazione di Alessandro Zaccuri, introduzione di Robert Giroux.

Non è tutto da buttare
0 0 0
Materiale linguistico moderno

Zaccuri, Alessandro <1963->

Non è tutto da buttare : arte e racconto della spazzatura / Alessandra Zaccuri

Brescia : La scuola, 2016

Abstract: Pattume, immondizia, mondezza, sudiciume, lereiume, sporcizia, sozzume, porcheria, rumenta, rusco, scovazze, vunciume, mera. E poi resti, residui, scarti, scorie, sfrido, colaticcio, risulta, laniccia, fanera. Una difficoltà di nominazione e classificazione che tradisce il timore dell'innominabile, oltre alla consapevolezza dell'inclassificabile. La letteratura e il cinema, la televisione e le arti visive cercano di testimoniare il rapporto contraddittorio e complesso con la spazzatura, il suo imporsi come principio di realtà rispetto a una realtà che non sappiamo mai decifrare fino in fondo. I rifiuti sono ciò di cui pensiamo di non avere più bisogno, un'eccedenza della quale provvediamo a liberarci ma, nello stesso tempo, anche ciò di cui non riusciamo a sbarazzarci. Sono la permanenza di un passato che, riconsiderato dalla prospettiva del presente, appare sempre più degradato e distante; sono, in modo sottile e a volte inquietante, il segno che lasciamo attraverso il nostro passaggio nel mondo.

Film da sfogliare
0 0 0
Materiale linguistico moderno

La_Mendola, Velania

Film da sfogliare : dalla pagina allo schermo : con appendice iconografica / a cura di Velania La Mendola e Maria Villano ; con note di Roberto Cicala, Roberto Della Torre e Alessandro Zaccuri

Milano : EDUCatt, 2013

Abstract: L'ultimo volume dei Quaderni del laboratorio di editoria (a cura di V. La Mendola e M. Villano, con note di Roberto Cicala, Roberto Della Torre e Alessandro Zaccuri), svela i retroscena e le curiosità del percorso - a volte difficile, altre divertente - che ha portato molti capolavori della letteratura italiana e straniera a diventare pellicole cinematografiche. Quante volte sentiamo dire che il libro è migliore del film?, recita la quarta di copertina, e in effetti accade spesso che il lettore appassionato esca dal cinema deluso o addirittura arrabbiato per non aver trovato nel film tutto quello che la sua fantasia aveva prodotto durante la lettura del romanzo preferito. Ma la trama non è tutto, avverte Alessandro Zaccuri: la strada che porta un libro a diventare film è spesso sconosciuta; a volte regista e autore collaborano fianco a fianco (come nel caso di Non ti muovere della Mazzantini), altre invece la voce dell'autore viene ignorata: è il caso di Mary Poppins, tanto che la Travers pianse alla prima del film. Nonostante le pene degli scrittori però, allontanandosi dalla pagina scritta, spesso si approda a un risultato diverso e inaspettato: una nuova opera d'arte.