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× Autore Elisabetta Bucciarelli

Trovati 18 documenti.

L'uomo nero. Stereotipi maschili raccontati dalle donne
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Bucciarelli, Elisabetta

L'uomo nero. Stereotipi maschili raccontati dalle donne

Caracò Editore, 08/03/2017

Abstract: Chi sono i maschi e dove stanno andando? Come stanno cambiando stereotipi maschili?  Domande difficili a cui hanno cercato di rispondere le sette autrici che firmano i racconti  e la prefazione (che diventa una guida di lettura) di questa antologia. L'Uomo Nero è il maschio cattivo, non per forza violento in maniera evidente, piuttosto quell'essere umano che non è mai abbastanza, che non è all'altezza, che non si concede, che non si fa carico, che non si prende cura, che non si mette in gioco nella coppia, che non è maschio a sufficienza, in sintesi non è conforme a ciò che vorremmo che fosse. Quindi l'Uomo Nero non esiste. I protagonisti dei racconti, di età, professione, estrazione sociale e formazione culturale differente, si muovono tra il luogo comune legato alla loro immagine e la volontà di frantumarlo, tra l'aspirazione al cambiamento e la costrizione dei condizionamenti socioculturali.

Chi ha bisogno di te
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Materiale linguistico moderno

Bucciarelli, Elisabetta <1967->

Chi ha bisogno di te / Elisabetta Bucciarelli

Milano : Skira, 2017

Note d'autore

Abstract: Esistono molti modi per innamorarsi e altrettanti per chiudere un amore. Ci sono uomini che sanno aspettare, padri che cercano le parole per crescere i figli e poi c'è Meri, una giovane donna con un dono speciale. Vicino a lei una madre che la educa ai sentimenti con le canzoni dei Queen. Meri riceve biglietti anonimi scritti a mano e mentre cerca di scoprire chi sia il mittente, un marito tradisce la moglie e un altro viene abbandonato per disamore. Tra un messaggio e una domanda sbagliata, un'ape in trappola e una canzone di Freddie Mercury, ciascun personaggio arriverà a svelare a se stesso più di un mistero e forse a intuire la bellezza legata all'imprevedibile dell'esistenza. «Chi ha bisogno di te» è una storia che parla d'identità e di come il nostro modo di amare non dipenda solo da noi ma, soprattutto, dagli incontri che la vita ci propone.

L'uomo nero
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Materiale linguistico moderno

L'uomo nero / a cura di Elisabetta Bucciarelli

Caracó, 2017

Abstract: Chi sono i maschi e dove stanno andando? Come stanno cambiando i modelli maschili? Domande difficili a cui hanno cercato di rispondere le autrici che firmano i racconti di questa antologia. L'uomo nero è il maschio cattivo, non per forza violento in maniera evidente, piuttosto quell'essere umano che non è mai abbastanza, che non è all'altezza, che non si concede, che non si fa carico, che non si prende cura, che non si mette in gioco nella coppia, che non è maschio a sufficienza, in sintesi non è conforme a ciò che vorremmo che fosse. Quindi l'uomo nero non esiste. I protagonisti dei racconti si muovono tra il luogo comune legato alla loro immagine e la volontà di frantumarlo, tra l'aspirazione al cambiamento e la costrizione dei condizionamenti socioculturali.

La resistenza del maschio
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Materiale linguistico moderno

Bucciarelli, Elisabetta <1967->

La resistenza del maschio / Elisabetta Bucciarelli

Milano : NNE, 2015

ViceVersa ; 3

Abstract: L'Uomo ha una vita di successo, moglie, lavoro, casa. Non vuole figli e non vuole solo sesso. Cerca in ogni circostanza misura e proporzioni. Una notte assiste a un incidente: una donna si schianta contro un palo della luce. L'immagine di lei, simile a un quadro preraffaellita, diventa un'ossessione. Intanto nella sala d'aspetto di uno studio medico tre donne attendono il loro turno. Parlano di uomini, sicure di essere alle prese con un nuovo tipo di maschio, quello che resiste, che si nega e non si concede. Al di là della volontà di ciascun personaggio, qualcosa sta per accadere: "La resistenza del maschio" illumina una nuova forma di lussuria, che qui trova la sua ultima metamorfosi.

Scrivo dunque sono
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Bucciarelli, Elisabetta

Scrivo dunque sono

Ponte alle Grazie, 13/02/2014

Abstract: "Siamo quello che scriviamo": per questo è necessario trovare le parole giuste per raccontarsi. Per lo stesso mo-tivo un corso di scrittura può fornire non solo gli attrezzi del mestiere di narratore, ma anche, e soprattutto, gli strumenti per raccontare e scoprire se stessi. Dietro le scelte tecniche e stilistiche, dall'uso dei tempi verbali alle figure retoriche o alla punteggiatura, c'è sempre una ricerca interiore, un tentativo di mettere ordine e fare chiarezza nel proprio tragitto personale. In fondo, "scrivere è dipingere il proprio autoritratto con le parole". Gli esercizi che l'autrice propone nei suoi corsi di scrittura e che sono riportati in queste pagine, oltre a nutrire le nostre eventuali ambizioni letterarie, possono aiutarci a ricostruire un'immagine coerente di noi stessi, che può sorprenderci o perfino spaventarci. Scrivere è anche un modo di appropriarsi del mondo che ci circonda, di trovare la giusta distanza e la prospettiva migliore sulle cose e sulla nostra posizione nel palcoscenico della vita: ambienti, personaggi, descrizioni si muovono tra le pagine dando forma a un microcosmo autonomo e vitale. La scrittura è inoltre un modo per curare e curarsi: nelle lettere, quando cerchia-mo di sanare un conflitto, e nei diari, una vera e propria forma di autoterapia, in cui possiamo esplorare noi stessi, rimarginare una ferita dell'anima, con-servare il nostro vissuto. Al confine tra creatività e indagine psicologica, ana-lisi linguistica e ricerca di un equilibrio interiore, Elisabetta Bucciarelli racconta una passione che non ha mai fine e che ogni volta si rinnova di fronte alla pagina bianca: "La scrittura è un costante stato d'innamoramento".

Scrivo dunque sono
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Materiale linguistico moderno

Bucciarelli, Elisabetta <1967->

Scrivo dunque sono : trovare le parole giuste per vivere e raccontarsi / Elisabetta Bucciarelli

Milano : Ponte alle Grazie, 2014

Abstract: "Siamo quello che scriviamo": per questo è necessario trovare le parole giuste per raccontarsi. Per lo stesso motivo un corso di scrittura può fornire non solo gli attrezzi del mestiere di narratore, ma anche, e soprattutto, gli strumenti per raccontare e scoprire se stessi. Dietro le scelte tecniche e stilistiche, dall'uso dei tempi verbali alle figure retoriche o alla punteggiatura, c'è sempre una ricerca interiore, un tentativo di mettere ordine e fare chiarezza nel proprio tragitto personale. In fondo, "scrivere è dipingere il proprio autoritratto con le parole".

L'etica del parcheggio abusivo. Con l'adattamento di Sergio Ferrentino
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Bucciarelli, Elisabetta

L'etica del parcheggio abusivo. Con l'adattamento di Sergio Ferrentino

Feltrinelli Editore, 18/12/2013

Abstract: Cosa sta succedendo nel parcheggio sotto la grande quercia al centro della Metropoli? È il territorio del Mario, parcheggiatore abusivo che esercita la sua professione seguendo un'etica del tutto particolare. Il diritto a sostare nelle linee blu va meritato e per ottenere la possibilità di lasciare ferma la vettura non basta un gratta e sosta, è necessario superare una prova. Oggi però oltre al traffico d'auto di tutti i giorni c'è anche una concentrazione umana insolita. La giovane Olga dalle grandi forme, sarta alla Scala, il Bancario cialtrone, che tiene per il guinzaglio la vita di molti, la Bellezza Ordinaria, sempre a dieta anche cerebralmente, e il proprietario del Suv, alto un metro e cinquantacinque e accompagnato da un alano-nano. Un poliziotto li sta interrogando, ma a qualcuno le regole vanno strette, nella vita come sulla strada…Una storia potente e originale, accompagnata dall'adattamento in forma di audiodramma a opera di Sergio Ferrentino, al cuore di uno spettacolo teatrale di grande successo. Perché le grandi storie sanno vivere più di una vita.

Femmina de luxe
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Bucciarelli, Elisabetta

Femmina de luxe

Feltrinelli Editore, 31/08/2013

Abstract: "Un anonimo cantiere, un informe tumulo di detriti, e il cadavere sbagliato, nel posto sbagliato, al momento sbagliato. Nessuno avrebbe mai neppure potuto lontanamente immaginare che Marta, rispettata fisioterapista dalla personalità spumeggiante e dal corpo magnifico, avrebbe fatto quella fine. Per Dolores Vergani, Ispettrice della Squadra Omicidi, fin dall'inizio l'indagine si presenta da un lato deviata dall'altro insensata. Quale chirugia ha lasciato le strane cicatrici sui fianchi della vittima? Quale credito si dovrebbe dare alle testimonianze della madre e dei colleghi di Marta, tutti fin troppo certi che non c'era nessun uomo nella sua vita? Perché una vera e propria galleria di figure una più bizzarra dell'altra, dal furtivo Attaccastronzi – un soprannome una garanzia – al Pazzo dell'arte con le sue cabine telefoniche, alla formosa Olga – addict di ogni dolcetto concepibile –, convergono a confondere un quadro investigativo già fin troppo enigmatico?Eppure forse l'enigma è meno arcano di quanto la stessa Dolores Vergani riesca a immaginare. Fino a quale limite estremo, a quale soglia letale, può arrivare la ricerca affannosa, ossessiva dell'estetica e della bellezza?Elisabetta Bucciarelli è sceneggiatrice di teatro, televisione e cinema. È stata premiata alla 53a Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia ed è vincitrice del Premio Franco Fedeli e del Premio Giorgio Scerbanenco. Autrice di romanzi importanti quali Ti voglio credere, Happy hour e Corpi di scarto, con questo suo seducente, spiazzante Femmina De Luxe Elisabetta Bucciarelli re-imposta dalle fondamenta il concetto stesso di thriller noir." Alan D. Altieri. Numero di caratteri: 107.385.

L'etica del parcheggio abusivo
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Bucciarelli, Elisabetta

L'etica del parcheggio abusivo

Feltrinelli Editore, 21/02/2013

Abstract: Forse non lo sapevate, ma anche il Parcheggiatore abusivo ha un'etica, che ha a che fare soprattutto con le parole. Un Ispettore dovrà scoprirne le radici per giungere alla soluzione del mistero che sta bloccando la piazza del Parcheggiatore. Per farlo, dovrà cercare di capire che diamine vanno dicendo Olga, così grossa da non stare tutta sulle panchine, la Bellezza Ordinaria, Suvman detto la Morte Nera, il Banchiere e tutti gli altri frequentatori del parcheggio. Numero di caratteri: 54.788

Dritto al cuore
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Materiale linguistico moderno

Bucciarelli, Elisabetta <1967->

Dritto al cuore / Elisabetta Bucciarelli

Roma : Edizioni e/o, 2013

Abstract: Una strana casa che guarda un bosco fitto, a precipizio su un pendio. Una piccola comunità a duemila metri di altitudine, l'ultimo villaggio walser sull'Alta Via che dall'Italia conduce alla Svizzera e alla Francia. Un gruppo di ragazzi, montanari e cittadini, che si ritrovano tutte le estati tra mucche e pastori. Tre donne, molto diverse tra loro: una vecchia, una giovane e un ispettore di polizia. Un'altra donna morta, occultata nel bosco, e una mucca uccisa, prima del più importante incontro che decreterà la più forte e bella della valle. Da queste due vittime così distanti partiranno le indagini, che attraverseranno boschi, pianure e laghi per ritornare alla montagna. Dritto al cuore racconta il microuniverso di un villaggio chiuso tra le più alte vette d'Italia e quello di due ragazzi alle prese con la fase del distacco dall'infanzia, impegnati nella costruzione del proprio spazio esistenziale. E un libro sulla difficoltà di condividere un linguaggio e di comunicare con le parole a vantaggio di una antica ma allo stesso tempo rinnovata fisicità che passa dalla terra, dalle cose semplici e dal contatto con le parti più ancestrali della Natura animale e vegetale.

L'etica del parcheggio abusivo
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Materiale linguistico moderno

Bucciarelli, Elisabetta <1967->

L'etica del parcheggio abusivo / Elisabetta Bucciarelli ; con l'adattamento di Sergio Ferrentino

Milano : Feltrinelli, 2013

Abstract: Cosa sta succedendo nel parcheggio sotto la grande quercia al centro della Metropoli? È il territorio del Mario, parcheggiatore abusivo che esercita la sua professione seguendo un'etica del tutto particolare. Il diritto a sostare nelle linee blu va meritato e per ottenere la possibilità di lasciare ferma la vettura non basta un gratta e sosta, è necessario superare una prova. Oggi però oltre al traffico d'auto di tutti i giorni c'è anche una concentrazione umana insolita. La giovane Olga dalle grandi forme, sarta alla Scala, il Bancario cialtrone, che tiene per il guinzaglio la vita di molti, la Bellezza Ordinaria, sempre a dieta anche cerebralmente, e il proprietario del Suv, alto un metro e cinquantacinque e accompagnato da un alano-nano. Un poliziotto li sta interrogando, ma a qualcuno le regole vanno strette, nella vita come sulla strada... Una storia potente e originale, accompagnata dall'adattamento in forma di audiodramma a opera di Sergio Ferrentino, al cuore di uno spettacolo teatrale di grande successo. Perché le grandi storie sanno vivere più di una vita.

Corpi di scarto
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Materiale linguistico moderno

Bucciarelli, Elisabetta <1967->

Corpi di scarto / Elisabetta Bucciarelli

Milano : Ambiente, 2011

Abstract: Iacopo detto Iac, adolescente cresciuto troppo in fretta, vive tra la casa della madre e i bordi di una grande discarica. Accanto a lui il fratellino Tommi e l'attraente Silvia, ragazza perbene scontenta del proprio corpo. Iac conosce la discarica fin nei minimi dettagli, è una risorsa, un punto di partenza, dove trovare tutto quello che gli serve per sopravvivere e sognare. Intorno a lui si muove un gruppo di esistenze abbandonate tra cui il turco Saddam, il nero Argo e l'italiano Lira Funesta, scarti umani non privi di una loro particolare dignità. Mentre la vita in discarica procede secondo ritmi collaudati e fuori il caos emotivo delle esistenze normali cerca un equilibrio, il male prende il sopravvento. Comportamenti all'apparenza inoffensivi e accumulo di pratiche abusive provocano un episodio drammatico che coinvolgerà profondamente Iac. Corpi di scarto è un apologo su una società che vive il suo declino disseminato di rovine, siano esse di cemento o di brandelli di carne, di siringhe infette o di sentimenti avariati. Ma soprattutto di indifferenza e superficialità colpose.

Ti voglio credere
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Bucciarelli, Elisabetta

Ti voglio credere

Kowalski Editore, 18/10/2010

Abstract: L'ispettore Maria Dolores Vergani è agli arresti domiciliari a Milano, indagata per omicidio volontario dopo aver accoltellato una donna nei boschi della Valle d'Aosta. Si è avvalsa della facoltà di non rispondere. Rinchiusa in casa, assediata da immacolati mazzi di fiori, è alla ricerca di una verità i cui confini sono incerti.In Questura a Milano arriva la notizia del suicidio di una giovane dal ponte di viale Forlanini. Il poliziotto Achille Maria Funi decide di informare subito la Vergani, sentendosi irrimediabilmente legato a lei e alla sua perizia professionale. Mentre il caso appare sin dall'inizio un vero e proprio rompicapo, nel quartiere di San Siro vengono ritrovate tre croci maestose piantate nel terreno, un enigmatico Golgota scoperto nel giardino della villetta di una famiglia perbene...

Ti voglio credere
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Materiale linguistico moderno

Bucciarelli, Elisabetta <1967->

Ti voglio credere / Elisabetta Bucciarelli

Milano : Kowalski, [2010]

Abstract: L'ispettore Maria Dolores Vergarti è agli arresti domiciliari a Milano, indagata per omicidio volontario dopo aver accoltellato una donna nei boschi della Valle d'Aosta. Si è avvalsa della facoltà di non rispondere. Rinchiusa in casa, assediata da immacolati mazzi di fiori, è alla ricerca di una verità i cui confini sono incerti. In Questura a Milano arriva la notizia del suicidio di una giovane dal ponte di viale Forlanini. Il poliziotto Achille Maria Funi decide di informare subito la Vergani, sentendosi irrimediabilmente legato a lei e alla sua perizia professionale. Mentre il caso appare sin dall'inizio un vero e proprio rompicapo, nel quartiere di San Siro vengono ritrovate tre croci maestose piantate nel terreno, un enigmatico Golgota scoperto nel giardino della villetta di una famiglia perbene. A breve compaiono croci analoghe in altre città, una Via Crucis sinistra di cui una delle stazioni nasconde un cadavere. Ancora una giovane donna, martoriata nel corpo e nell'anima, vittima di un'idea irraggiungibile di perfezione, inflitta con un digiuno che aspira all'ascesi. Mentre Funi tenta di imbrigliare le sue intuizioni, Maria Dolores si avvita in una spirale di pensieri nella quale si confondono ricordi falsati e percezioni incerte, la Giustizia e la Verità. Non sempre facce della stessa medaglia. Prigioniera della più difficile delle indagini - la sua colpevolezza o la sua innocenza - la Vergani dovrà ripensare anche al proprio senso di giustizia.

Io ti perdono
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Materiale linguistico moderno

Bucciarelli, Elisabetta <1967->

Io ti perdono / Elisabetta Bucciarelli

Milano : Kowalski, [2009]

Abstract: Risate, voci allegre ai confini di un bosco in montagna: cercano castagne. Un cagnolino scodinzola vicino alla piccola Arianna. Lei lo insegue nel labirinto degli alberi in una corsa malferma fino all'abbraccio di qualcuno. Scomparsa. Richiamata da un sacerdote che la conosce da quando era bambina, l'ispettore Maria Dolores Vergani torna in quel paesino della Val d'Aosta. L'uomo le chiede di aiutare la madre di Arianna in veste di psicologa, professione che non svolge più da tempo. Ma c'è anche dell'altro, che il prete non vuole o non può dire. Una leggenda antica, una richiesta di perdono, un senso di colpa che non trova pace. Intanto a Milano vengono rinvenuti in un'area industriale dismessa i resti di una donna e il collega Pietro Corsari la coinvolge, suo malgrado, in un'indagine ben oltre le mura della città, dove i milanesi sciamano per soddisfare desideri inveterati. In questo momento difficile, Maria Dolores può fidarsi solo di Achille Maria Funi, il suo aiuto, che la segue in missioni oltre la loro stretta competenza e che si rivela questa volta inaspettatamente sensibile e perspicace. L'ispettore Vergani si ritrova a fare i conti con l'amore, quello da cui non si può sfuggire e dal quale si vuole a tutti i costi scappare. E mai come ora Maria Dolores deve ripercorrere il proprio passato - un percorso che la porterà forse a diminuire la distanza di sicurezza fra sé e le persone della sua vita.

Happy hour
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Materiale linguistico moderno

Bucciarelli, Elisabetta <1967->

Happy hour / Elisabetta Bucciarelli

Milano : Mursia, [2005]

Abstract: Un serial killer con uno spiccato senso estetico si aggira tra bar alla moda e gallerie d'arte, ricercando le sue ignare vittime tra la folla che tutte le sere si dà appuntamento agli happy hour. Maria Dolores Vergani, tenace ispettore di Polizia, si mette sulle sue tracce, insieme a un'eccentrica squadra di collaboratori: un copywriter, un fotografo di moda, un musicista e un pittore. Sullo sfondo la città di Milano, con i suoi nuovi simulacri e le occasioni per ostentare immagine e ricchezza, che svela gli aspetti più oscuri di una metropoli effervescente, esibizionista e raffinatamente corrotta.

Le professioni della scrittura
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Materiale linguistico moderno

Bucciarelli, Elisabetta <1967->

Le professioni della scrittura : come trasformare una passione in un lavoro di successo / Elisabetta Bucciarelli

Ozzano dell'Emilia : Calderini, 2001

Abstract: La scrittura: un piacere, un dovere, una speranza, una forma d'arte, una terapia, un lavoro. Questo manuale prende in considerazione i molteplici risvolti di una realtà composita quale è la scrittura, con un'ottica particolare: come fare di questa passione un lavoro e come coniugare legittime aspirazioni artistiche e necessità di un ritorno economico. Ecco quindi tutte le indicazioni per gli aspiranti romanzieri ma anche giornalisti, copywriter, traduttori, sceneggiatori, parolieri: come presentarsi, a chi rivolgersi, a quali concorsi partecipare, con tutti gli indirizzi per ogni settore.

Io sono quello che scrivo
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Materiale linguistico moderno

Bucciarelli, Elisabetta <1967->

Io sono quello che scrivo : la scrittura come atto terapeutico / Elisabetta Bucciarelli ; prefazione di Aldo Carotenuto

Bologna : calderini, 1998