Trovati 12 documenti.
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Ambiente, 2022
Abstract: Negli Stati Uniti, in due caverne di sale alte come un grattacielo, verranno realizzati sistemi di accumulo di idrogeno verde in grado di fornire elettricità alla città di Los Angeles, aiutandola a diventare carbon free entro il 2035. In Olanda un bando di gara per un parco eolico offshore prevede l'inserimento di un pagamento di 50 milioni di euro: si apre un'era nuova, con gli stati che invece di erogare sussidi iniziano a guadagnare dall'installazione delle rinnovabili. Entro il 2045, le Hawaii vogliono coprire il 100% della domanda elettrica con le rinnovabili, un percorso che può essere replicato anche in Sardegna: isole che si candidano a divenire carbon free. Gli esempi potrebbero continuare a lungo, ma il quadro che emerge è chiaro: spinto dal miglioramento delle tecnologie, dal calo dei costi e dalla necessità di dare risposte rapide alla crisi climatica, l'impegno per la decarbonizzazione ha subito un'accelerazione impressionante. "Che cosa è l'energia rinnovabile oggi" presenta un quadro completo e aggiornato sulle tecnologie per produrre e accumulare energia senza emettere anidride carbonica, da quelle più consolidate come il fotovoltaico e le biomasse fino a quelle più innovative come l'eolico offshore e i sistemi di accumulo di lunga durata. Nel contempo, evidenzia i limiti e gli impatti ambientali dell'attuale sistema basato sui fossili, e chiarisce perché puntare oggi sul nucleare e rallentare l'uscita dal gas freni la risposta all'emergenza climatica rispetto alla strada maestra della riduzione dei consumi e delle rinnovabili.
Le trappole del clima : e come evitarle / Gianni Silvestrini, G. B. Zorzoli.
Ambiente : Kyoto Club, 2020
Abstract: La crisi cui ci troviamo di fronte, ormai in evidente accelerazione, non è solo ambientale, ma anche sociale ed economica, provocata da un modello di sviluppo distorto che sta mettendo a rischio i limiti di sicurezza per la sopravvivenza della società umana. È possibile impedire che le temperature raggiungano valori tali da rendere le conseguenze irreversibili? Le trappole del clima accompagna il lettore attraverso le mutevoli sfaccettature di un processo di trasformazione che, per realizzarsi pienamente, deve coinvolgere tutti, superando le disuguaglianze tra ricchi e poveri. Agroecologia, energie rinnovabili e nuove tecnologie, mobilità elettrica e condivisa, economia circolare, decarbonizzazione ed efficienza energetica sono gli elementi del passaggio a una società sostenibile e rispettosa dell’ambiente, che non sarà completo fin quando non investirà anche i nostri stili di vita e di consumo. Attraverso una lucida analisi guidata da un “pessimismo dell’intelligenza”, proporzionato alla complessità della sfida che l’umanità si prepara ad affrontare, gli autori segnalano una serie di trappole lungo il percorso e indicano i modi per superarle, stimolando così riflessioni che rafforzino quell’“ottimismo della volontà” che rappresenta l’unico strumento in grado di avviare la spinta collettiva indispensabile per contrastare l’emergenza climatica.
2ºC (due gradi). Innovazioni radicali per vincere la sfida del clima e trasformare l'economia
Edizioni Ambiente, 19/03/2015
Abstract: L'elenco è noto: cambiamenti climatici, perdita di biodiversità, inquinamento, accesso problematico alle fonti fossili e ad altre materie prime, crescita della popolazione e dei consumi... Si tratta di questioni connesse tra loro: se intendiamo risolverle, nei prossimi decenni dovremo trasformare radicalmente interi comparti della nostra economia. La buona notizia è che, nonostante la miopia di parte del mondo politico e le resistenze di alcuni settori industriali, è un processo che sta già avvenendo. L'avanzata delle rinnovabili e dell'efficienza mette in discussione il sistema energetico tradizionale, mentre il car sharing, le auto senza guidatore e altre forme di mobilità imporranno profondi ripensamenti al settore automotive. I LED stanno trasformando l'illuminazione, e si stanno diffondendo edifici che consumano dieci volte meno di quelli esistenti. Le nanotecnologie, la stampa 3D, la robotica e la biomimesi promettono di trasformare il settore manifatturiero...Alle innovazioni tecnologiche si affiancano modalità alternative nel fornire servizi e nel soddisfare bisogni. La sharing economy, la bioeconomia e la circular economy mettono in discussione il modello lineare basato sull'usa e getta, a favore di schemi circolari incentrati sul riuso, la riprogettazione e il riciclo. Queste trasformazioni non possono però prescindere da un ruolo attivo della politica. Le crescenti diseguaglianze sociali vanno affrontate utilizzando soluzioni "eretiche" come una tassa sui capitali, mentre l'aggressione al pianeta va fermata con strumenti di fiscalità ecologica, a cominciare da una carbon tax applicata nei paesi industrializzati.2 °C delinea un quadro complesso e in rapidissima evoluzione, e offre una motivazione universale, una delle poche che ancora resistono, cioè l'impegno per la sostenibilità ambientale del nostro pianeta. E contemporaneamente evidenzia straordinarie occasioni per i giovani, dalla cui inventiva potranno venire le soluzioni in grado di portarci fuori dalla crisi che ancora morde paesi e persone.
[Roma] : Kyoto club ; Milano : Ambiente ; [Brussels] : Patto dei sindaci, 2013
Abstract: Una scommessa tra la Commissione europea e le autorità locali: il Patto dei Sindaci nasce nel 2008 per creare animazione sui territori e favorire il raggiungimento degli ambiziosi obiettivi di contrasto ai cambiamenti climatici. Da allora il numero degli enti coinvolti è in costante aumento: 4.600 Comuni europei che assommano in totale oltre 175 milioni gli abitanti. A cinque anni dal lancio, il Patto prosegue senza sosta la marcia verso il 2020 e per le sue singolari caratteristiche è considerato dalle istituzioni europee come un eccezionale modello di governarne multilivello. Il testo si propone come manuale di orientamento e strumento di divulgazione al tempo stesso, traccia un bilancio di quanto accaduto in Italia nei primi cinque anni di attività del Patto dei Sindaci e ne costituisce un momento identitario (i Comuni italiani aderenti sono oltre 2.200 e questi, sommati a quelli spagnoli, rappresentano l'80% del totale). In chiusura al manuale un decalogo rivolto al prossimo governo, affinché valorizzi il ruolo degli enti locali nella lotta ai cambiamenti climatici e ascolti le richieste che giungono dal territorio. Perché ogni azione ben attuata a livello locale contribuisce al raggiungimento degli obiettivi nazionali assunti in sede europea e internazionale. Presentazione di Gianni Silvestrini, prefazione di Luca Mercalli.
Milano : Edizione Ambiente, 2012
Abstract: L'anno 2012 ha visto un notevole cambiamento di scenario nel campo delle energie rinnovabili. Proprio nel cuore della crisi economica sono intervenuti tagli sempre più consistenti all'incentivazione del fotovoltaico, ridimensionando molti operatori - piccoli e grandi - che hanno stentato a percepire in tempo la sproporzione ormai evidente tra incentivi e costi degli impianti, e dunque l'ormai prossima grid parity. Anche le fonti diverse dal fotovoltaico hanno subito uno stallo grave, per la mancanza di un quadro di riferimento normativo che li accompagnasse nelle scelte operative dal 2013. A chiusura 2012, il panorama relativo alle rinnovabili è completo (o quasi) e gli operatori del settore possono ricominciare a mettere insieme il complesso puzzle valutativo che è indispensabile per prendere decisioni d'investimento. Abbiamo costruito questo Vademecum per facilitare il percorso a ostacoli tra iter autorizzativi e connessione, tra probabilità o certezza degli incentivi, tra costi e tempi degli adempimenti. Da quest'anno, a causa della maggiore complessità della normativa in materia di premialità all'efficienza energetica, Nextville realizza un volume separato, dal titolo: Vademecum Nextville 2013. Efficienza energetica: gli incentivi per le rinnovabili termiche, il risparmio energetico e la cogenerazione. Prefazione di Gianni Silvestrini.
Milano : Ambiente, 2011
Abstract: L'impegno di Hermann Scheer per le energie verdi è ancorato a un'esigenza di giustizia sociale e di democrazia, oltre che alla preoccupazione per la salvezza del pianeta. Le rinnovabili rappresentano su scala mondiale un quarto della potenza elettrica, e la quota cresce rapidamente. La loro diffusione però non è omogenea: la trasformazione coinvolge al momento un numero limitato di paesi, e non necessariamente quelli dotati dei potenziali eolici o solari più elevati. I limiti sono soprattutto di natura politica: privilegi di legge, monopoli territoriali e di mercato. L'urgenza di una risposta ai cambiamenti climatici e la necessità di ridurre gli impatti ambientali e sociali legati alla produzione dei combustibili fossili e al nucleare impone di accelerare la riconversione del sistema energetico. Scheer ritiene possibile anticipare i tempi e arrivare a soddisfare con le fonti rinnovabili l'intero fabbisogno di energia, quindi non solo la componente elettrica, entro un quarto di secolo. Presentazione di Gianni Silvestrini.
La corsa della green economy. Come la rivoluzione verde sta cambiando il mondo
Edizioni Ambiente, 14/07/2010
Abstract: A Stoccolma basta fare 300 passi per trovare una fermata del trasporto pubblico e se il tram non arriva entro 20 minuti si ha diritto a prendere il taxi gratis. La Sassonia è diventata la Solar Valley della Germania: produce il 20% delle celle fotovoltaiche mondiali. Nelle Marche è nata la casa a zero emissioni. In California i frigoriferi hanno battuto l'atomo: renderli più efficienti ha reso disponibile più elettricità di quella prodotta da un reattore nucleare. Vista dalla prospettiva della green economy la crisi fa meno paura. Anzi, per molti settori è il momento della riscossa. Entro dieci anni le fonti rinnovabili in Germania supereranno il settore automobilistico. In Cina, leader mondiale del solare, mezzo miliardo di persone utilizza l'energia pulita prodotta da piccoli impianti. Negli Stati Uniti quasi la metà della potenza elettrica installata negli ultimi due anni viene dal vento, in Europa nel 2009 le rinnovabili hanno fatto ancora meglio. È una svolta radicale: non più profitto contro benessere ma profitto dal benessere. Un nuovo modello di democrazia energetica in cui potere e vantaggi economici sono decentrati.
Milano : Ambiente, 2010
Abstract: Cosa significherebbe per l'Italia investire sull'energia atomica anziché su fonti rinnovabili come il fotovoltaico e l'eolico? Sappiamo che il nucleare: utilizza come combustibile l'uranio, una risorsa che va comunque acquisita sul mercato estero, scarsa e perciò destinata a divenire sempre più costosa e oggetto di competizione internazionale; utilizza una tecnologia complessa che non mette al riparo da rischi sanitari neppure nel normale funzionamento di una centrale; non ha risolto il problema delle scorie radioattive, lasciando quindi aperti gravi problemi per il futuro; presenta costi di produzione del kWh elettrico difficilmente definibili e comunque superiori rispetto ad altre fonti energetiche realmente pulite e rinnovabili. Il libro propone un'analisi sul tema avvalendosi di dati reali e documentati provenienti da fonti internazionali.
Milano : Edizioni Ambiente, [2010]
Abstract: A Stoccolma basta fare 300 passi per trovare una fermata del trasporto pubblico e se il tram non arriva entro 20 minuti si ha diritto a prendere il taxi gratis. La Sassonia è diventata la Solar Valley della Germania: produce il 20% delle celle fotovoltaiche mondiali. Nelle Marche è nata la casa a zero emissioni. In California i frigoriferi hanno battuto l'atomo: renderli più efficienti ha reso disponibile più elettricità di quella prodotta da un reattore nucleare. Vista dalla prospettiva della green economy la crisi fa meno paura. Anzi, per molti settori è il momento della riscossa. Entro dieci anni le fonti rinnovabili in Germania supereranno il settore automobilistico. In Cina, leader mondiale del solare, mezzo miliardo di persone utilizza l'energia pulita prodotta da piccoli impianti. Negli Stati Uniti quasi la metà della potenza elettrica installata negli ultimi due anni viene dal vento, in Europa nel 2009 le rinnovabili hanno fatto ancora meglio. È una svolta radicale: non più profitto contro benessere ma profitto dal benessere. Un nuovo modello di democrazia energetica in cui potere e vantaggi economici sono decentrati.
Milano : Edizioni Ambiente, [2008]
Abstract: Scritto da alcuni degli esperti italiani più qualificati, questo volume è un manuale essenziale per affrontare il tema più caldo del momento. L'adozione della direttiva europea 2002/91/Ce ha portato in primo piano il tema dell'efficienza energetica degli edifici, mettendo in luce il pesante ritardo del nostro paese nell'adeguare la qualità dell'edilizia esistente e di nuova costruzione a parametri altrove già operanti. Nello stesso tempo si sono evidenziate anche le enormi opportunità connesse alla sfida della più grande trasformazione che il nostro settore edilizio abbia mai affrontato. Con gli obblighi previsti dai Dlgs 192/2005 e 311/2006 lo scenario si è definito e si entra nella fase della piena operatività; per rispondere alle nuove domande i professionisti devono quindi acquisire appieno la conoscenza delle norme e dei meccanismi procedurali che li rendono in grado di operare.
Roma : Muzzio, [2004]
Abstract: L'energia eolica rappresenta il comparto energetico caratterizzato dal più rapido tasso di crescita assieme al solare fotovoltaico. Negli ultimi cinque anni si sono costruiti più impianti eolici che centrali nucleari e in Europa un quinto dell'elettricità delle nuove centrali realizzate nel periodo 2001-2005 sarà generato dal vento. A fronte degli evidenti benefici in termini di riduzione delle emissioni, l'inserimento delle centrali eoliche modifica il paesaggio e può avere impatti ambientali su scala locale. Questo volume, promosso dalle principali associazioni ambientaliste e dal Kyoto Club, vuole essere un contributo per comprendere il ruolo delle energie pulite nell'ambito di una strategia di riduzione delle emissioni di gas climalteranti.
Milano : Angeli, c1987