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Nuova guida sentimentale di Venezia
Marsilio, 25/10/2024
Abstract: Quante vite servono per raccontare Venezia? Sospesa tra terra e acqua, leggenda e realtà, la città è da sempre una strepitosa macchina di avventure. Filosofi illuministi, poetesse improvvisatrici, cortigiane, donne di garbo, grandi salonnières, truffatori, giocatori d'azzardo, tutti sono andati in scena a Venezia. Evocato dalla sapienza narrativa e teatrale di Luca Scarlini, ciascuno riprende qui il suo posto nello spazio e nel tempo di una mappa di relazioni, esistenze e creazioni artistiche, dando vita a percorsi stravaganti e capricciosi. Il ritmo di questa Nuova guida sentimentale di Venezia si compone tra le parole dell'autore e i disegni di Alvise Bittente, un controcanto di immagini, visioni ironiche e qualche volta parodistiche, che costella le varie tappe nei luoghi del turismo, del lavoro, del mistero e del piacere. I sestieri della città prendono le sembianze di microcosmi ribattezzati dalla fantasia dell'autore: La Vena (la via di ingresso alla città), La Giungla (la complicatissima zona tra Rialto e San Marco), Il Pozzo (il Ghetto e i suoi dintorni), La Vasca (le Zattere), L'Ombra (la Giudecca) e L'Atollo (il Lido e le isole), ognuno con i propri stili e usanze. Eclettico e fluviale, questo libro dispone all'ascolto delle voci del tempo per ritrovare lo spirito di un luogo magico in cui "l'aria, l'acqua, il fuoco e la pietra non cessano di mescolarsi e mutare, giocare ai quattro cantoni o a rincorrersi"
Nuova guida sentimentale di Venezia / Luca Scarlini ; disegni di Alvise Bittente
Venezia : Marsilio, 2024
Gli specchi ; 361
Abstract: Quante vite servono per raccontare Venezia? Sospesa tra terra e acqua, leggenda e realtà, la città è da sempre una strepitosa macchina di avventure. Filosofi illuministi, poetesse improvvisatrici, cortigiane, donne di garbo, grandi salonnières, truffatori, giocatori d’azzardo, tutti sono andati in scena a Venezia. Evocato dalla sapienza narrativa e teatrale di Luca Scarlini, ciascuno riprende qui il suo posto nello spazio e nel tempo di una mappa di relazioni, esistenze e creazioni artistiche, dando vita a percorsi stravaganti e capricciosi. Il ritmo di questa Nuova guida sentimentale di Venezia si compone tra le parole dell’autore e i disegni di Alvise Bittente, un controcanto di immagini, visioni ironiche e qualche volta parodistiche, che costella le varie tappe nei luoghi del turismo, del lavoro, del mistero e del piacere. I sestieri della città prendono le sembianze di microcosmi ribattezzati dalla fantasia dell’autore: La Vena (la via di ingresso alla città), La Giungla (la complicatissima zona tra Rialto e San Marco), Il Pozzo (il Ghetto e i suoi dintorni), La Vasca (le Zattere), L’Ombra (la Giudecca) e L’Atollo (il Lido e le isole), ognuno con i propri stili e usanze. Eclettico e fluviale, questo libro dispone all’ascolto delle voci del tempo per ritrovare lo spirito di un luogo magico in cui «l’aria, l’acqua, il fuoco e la pietra non cessano di mescolarsi e mutare, giocare ai quattro cantoni o a rincorrersi».
Bompiani, 19/04/2023
Abstract: La Casa del Popolo, le festa de l'Unità, i comizi, il Vietnam, gli Inti Illimani, i corsi di russo: è l'universo del Retore, ex partigiano, comunista stentoreo e smanioso. Ma il Retore ha anche un bambino, Luca, che nel 1975 ha nove anni ed è affascinato da tutto ciò che sta dall'altra parte del cielo rispetto all'eroico furore paterno e ne riceve in cambio punizioni e sganassoni. Tra padre e figlio si erge la mamma, che – poiché partecipare a comizi e feste dell'Unità non frutta uno stipendio – lavora per pagare l'affitto e non appena il Retore chiude un occhio introduce il piccolo Luca al suo mondo di amiche femministe, gay e drag queen cultrici della "pericolosa" cultura angloamericana. La ribellione del protagonista alla prepotenza ideologica ed esistenziale paterna è tanto coraggiosa quanto vana: sono tempi in cui i padri hanno sempre l'ultima parola. Ma al termine di un anno cruciale, vissuto tra Sesto Fiorentino, il drammatico ricovero in un ospedale svizzero e la prospettiva di un viaggio di partito in Crimea, sarà la rovente campagna senese a offrire al figlio la chiave per sovvertire il claustrofobico sistema del Retore: qui Luca viene iniziato alla magia, misteriosa espressione della dionisiaca presenza femminile nell'universo. "Avrai accesso a una sapienza che è negata ai maschi... La foresta è femmina e rimane il luogo dello spavento" gli dice Graziosa, che forse è una eccentrica vecchina o forse una strega. E per lui diventa chiaro che "Bosco una volta, bosco per sempre: quella era la mia sola casa". Ambientato in una Toscana dove gli antenati etruschi e i culti isiaci hanno lasciato tracce profonde che giungono fino alla fata dai capelli turchini e alle bellissime adepte di Graziosa, Le streghe non esistono è un viaggio dentro le correnti sommerse del pensiero libero e il rutilante, commovente romanzo di formazione di un intellettuale eccentrico, che tra la violenta ortodossia comunista del padre e l'irriverente femminismo magico della madre ha saputo trovare la sua personalissima via.
Le streghe non esistono / Luca Scarlini
Bompiani, 2023
Abstract: La Casa del Popolo, le festa de l'Unità, i comizi, il Vietnam, gli Inti Illimani, i corsi di russo: è l'universo del Retore, ex partigiano, comunista stentoreo e smanioso. Ma il Retore ha anche un bambino, Luca, che nel 1975 ha nove anni ed è affascinato da tutto ciò che sta dall'altra parte del cielo rispetto all'eroico furore paterno e ne riceve in cambio punizioni e sganassoni. Tra padre e figlio si erge la mamma, che - poiché partecipare a comizi e feste dell'Unità non frutta uno stipendio - lavora per pagare l'affitto e non appena il Retore chiude un occhio introduce il piccolo Luca al suo mondo di amiche femministe, gay e drag queen cultrici della "pericolosa" cultura angloamericana. La ribellione del protagonista alla prepotenza ideologica ed esistenziale paterna è tanto coraggiosa quanto vana: sono tempi in cui i padri hanno sempre l'ultima parola. Ma al termine di un anno cruciale, vissuto tra Sesto Fiorentino, il drammatico ricovero in un ospedale svizzero e la prospettiva di un viaggio di partito in Crimea, sarà la rovente campagna senese a offrire al figlio la chiave per sovvertire il claustrofobico sistema del Retore: qui Luca viene iniziato alla magia, misteriosa espressione della dionisiaca presenza femminile nell'universo. "Avrai accesso a una sapienza che è negata ai maschi... La foresta è femmina e rimane il luogo dello spavento" gli dice Graziosa, che forse è una eccentrica vecchina o forse una strega. E per lui diventa chiaro che "Bosco una volta, bosco per sempre: quella era la mia sola casa". Ambientato in una Toscana dove gli antenati etruschi e i culti isiaci hanno lasciato tracce profonde che giungono fino alla fata dai capelli turchini e alle bellissime adepte di Graziosa, Le streghe non esistono è un viaggio dentro le correnti sommerse del pensiero libero e il rutilante, commovente romanzo di formazione di un intellettuale eccentrico, che tra la violenta ortodossia comunista del padre e l'irriverente femminismo magico della madre ha saputo trovare la sua personalissima via.
6. ed.
Einaudi, 2023
Abstract: A Londra è notte, I signori Darling sono a una festa e i tre figli, Wendy, Gianni e il piccolo Michele, dormono nella loro stanza. Ma nel buio si sente un gran baccano. È Peter Pan che, con la sua inseparabile amica Trilli, è alla ricerca della sua ombra. Qualche giorno prima, infatti, era entrato in quella camera per ascoltare i racconti di Wendy ai fratelli e il loro cane Nana era riuscito ad acciuffare la sua ombra. Wendy si sveglia e, mentre ricuce l'ombra, capisce che il protagonista dei suoi lunghi racconti è diventato realtà. Qui inizia la meravigliosa avventura dei fratelli Darling accompagnati in volo da Peter Pan all'lsolachenoncè, il luogo incantato dove non si diventa mai grandi. Il luogo delle spruzzatine di polvere magica della fata Trilli, dei ragazzi della foresta che trovano in Wendy una mamma, del temibile Capitan Uncino, e delle agili mosse dello spaccone Peter Pan per sconfiggerlo.
La vita è terribile e divertente : Vanessa Bell / Luca Scarlini
Electa, 2023
Abstract: Vanessa Bell (Londra 28 maggio 1879 – Charleston Farmhouse, 7 aprile 1961) è sempre a disposizione degli altri: del marito Clive Bell, nonostante i tradimenti e le sue prescrizioni critiche sulla vita dell’artista; dell’amore della sua vita e compagno di lavoro, Duncan Grant, che però è attratto dagli uomini; di Omega Workshop, che nella visione del suo fondatore e finanziatore, Roger Fry, vuole annullare il culto della personalità dei suoi rappresentanti; e della sorella Virginia Woolf, in relazione alla quale viene sempre letta la sua opera di artista, grafica, arredatrice e illustratrice. Vanessa Bell è per gli altri, ma gli affetti non hanno mai messo a repentaglio la sua arte, anzi l’hanno alimentata.
Alice nel Paese delle Meraviglie-Attraverso lo specchio. Ediz. integrale
Giunti Barbera, 06/07/2022
Abstract: Sono i maggiori critici militanti e studiosi italiani a raccontare ogni opera in 10 parole chiave: per penetrare fino al cuore dei capolavori di tutti i tempi. Edizioni integrali, testi greci e latini a fronte, traduzioni eleganti, essenziali note a piè di pagina. In più, con le tavole sinottiche, è facile collocare vita e opere degli autori nel contesto storico, letterario e artistico. Nel dittico di Alice, Carroll dà voce a un bestiario magnetico, seducente, che in primo luogo serve a mettere in discussione le certezze della protagonista, portavoce di una sapienza vittoriana che il Nostro evidentemente condivideva ma che anche, per certi aspetti, segretamente contestava... Gli enigmi, gli indovinelli, le storie figurate sono la lingua che parlano le continue apparizioni che accompagnano il percorso iniziatico della bambina alla conoscenza di se stessa, fino al ritorno nella realtà quotidiana, che si svolge in fretta, quasi di corsa, nelle ultime pagine dei due libri: un ritorno ai valori conclamati del tempo, seminando però dubbi come nel lieto fine di Pinocchio. Luca Scarlini Introduce In 10 parole chiave Le avventure di Alice nel paese delle meraviglie e Attraverso Lo specchio.
Alice's adventures in Wonderland-Alice nel paese delle meraviglie. Testo italiano a fronte
Demetra, 25/05/2022
Abstract: Le fantastiche avventure di Alice in un mondo fiabesco animato da figure eccentriche indimenticabili come il Cappellaio matto, il Gatto del Cheshire e la temibile Regina di cuori. Pubblicato nel 1865, ha avuto numerosissime riduzioni cinematografiche e televisive ed è una fonte inesauribile di ispirazioni letterarie.
Bompiani story. Valentino Bompiani, avventure di un editore
Bompiani, 23/02/2022
Abstract: "Anche il più sciagurato degli scribacchini ha lavorato tre o più anni per un libro. Come non rispettare questa fatica? Per un editore la sua vita è lì: egli cerca di fare un discorso scegliendo quelli che lo fanno meglio di lui." Valentino Bompiani è tutto in questa frase, nella quale esprime con sorniona umiltà la sua vocazione: circondarsi di donne e uomini di talento, amplificarne le voci, dare alla loro creatività una veste (tipo)grafica in grado di portarli lontano – dunque pubblicare libri. Luca Scarlini ha scavato negli archivi cartacei e digitali, ha ascoltato testimonianze e ricostruito le tessere di un mosaico straordinario fatto di parole: la storia di Bompiani, della sua casa editrice che fu davvero casa per scrittori e intellettuali italiani e stranieri, emerge in queste pagine più viva che mai.
Stregherie : fatti, scandali e verità sulle sovversive della storia / Luca Scarlini
Skira, 2022
Abstract: Una storia vecchia e nuova di streghe, tra conoscenze antiche, cerimonie nascoste, sacralità ed erotismo, per raccontare una figura di donna rimossa dalla cultura e dalla vita. La strega nell’immaginario popolare è una donna vecchia, rugosa e diabolica, o anche una sensuale tentatrice che ammalia le persone con inganni, incantesimi e pozioni. Oggi le streghe sono associate alle fiabe, alla letteratura fantasy, ai cartoni animati e anche ai film di supereroi, tuttavia, la storia della stregoneria è molto più complessa: se nella mitologia antica le streghe erano dee sagge e soprannaturali da venerare, ben presto divennero donne scomode da “sopprimere”, poiché rappresentavano una minaccia tangibile per la società degli uomini. Presentando una collezione di stampe antiche unica al mondo, che mette insieme incisori dai toni cupi come Dürer o Goya e artisti dai colori morbidi come Delacroix e Waterhouse passando per straordinari illustratori anonimi dimenticati, presentando scene di malefici, torture, sabba osceni, crudi episodi di stregoneria, ma anche favole di streghe buone, zingare che guariscono bambini dalle malattie e simboli magici nascosti in quadri pastorali, Stregherie mira a raccontare come queste storie sono state funzionali ad alimentare le distorsioni, le fake news ma anche la percezione secolare che poi ha generato le figure di streghe che tutti conosciamo. Il volume presenta un’ampia selezione incisioni originali antiche scelte dal curatore all’interno della collezione Invernizzi e da altre fonti e una selezione di testi immancabili per un percorso dedicato al tema della stregoneria, come il Martello delle streghe (Malleus Maleficarum), manuale di persecuzione di Heinrich Kramer (Henricus Institor) e Jacob Sprenger che riteneva la strega una creatura votata al male.
Il castello di ghiaccio / Tarjei Vesaas ; traduzione di Irene Peroni ; postfazione di Luca Scarlini
Iperborea, 2022
Abstract: L'inverno in Norvegia: il freddo, il buio, la solitudine, ma anche laghi che diventano lucidi specchi d'acciaio, alberi che si trasformano in ricami di brina, monti e valli che si confondono in un luminoso biancore. Un sortilegio sembra immobilizzare ogni cosa, come la cascata vicina al villaggio che il gelo ha trasformato in un castello di ghiaccio, una straordinaria costruzione di cupole, guglie, anfratti e saloni, che pare attirare tutti a sé con una forza arcana, come i castelli incantati delle fiabe o le inquietanti rocce di Hanging Rock. E anche questa è la storia di un'inspiegabile scomparsa, di una vana ricerca e di un mistero insoluto. Ma è soprattutto la storia di un'amicizia e lo scavo nel cuore di due adolescenti: la vivace Siss, trascinante dominatrice tra i giovani della piccola comunità, e la bella Unn, nuova arrivata, schiva e solitaria, che ha il fascino enigmatico di chi nasconde un segreto. È un lento avvicinamento, il loro, che mette a nudo quell'identità complessa e indefinita tra l'infanzia e l'età adulta, quando tutto è portato agli estremi e mira all'assoluto, in un fragile equilibrio che basta poco a spezzare in dramma. I bambini, gli adolescenti, i marginali che Vesaas sceglie come suoi protagonisti sono forse troppo sensibili per adattarsi al mondo, ma hanno il dono di vedere l'essenziale, di ascoltare le voci dell'acqua e del vento, di lasciarsi incantare dalla bellezza della natura fino a varcare il confine tra la vita e la morte per perdersi nel suo grande abbraccio.
Il ritratto di Dorian Gray. Ediz. integrale
Giunti Barbera, 24/02/2021
Abstract: Sono i maggiori critici militanti e studiosi italiani a raccontare ogni opera in 10 parole chiave: per penetrare fino al cuore dei capolavori di tutti i tempi. Edizioni integrali, testi greci e latini a fronte, traduzioni eleganti, essenziali note a piè di pagina. In più, con le tavole sinottiche, è facile collocare vita e opere degli autori nel contesto storico, letterario e artistico. Malgrado tutte le sue provocazioni, gli sberleffi e gli attacchi alla morale costituita, Il ritratto di Dorian Gray ha molto della storia con una morale bene in vista. Il finale, infatti, mostra il peccatore che, pentito delle sue azioni, attacca, a suo rischio e pericolo, la vera natura della sua oscura perfezione. Siamo, insomma, in pieno Romanticismo nero, dalle parti de L'uomo della sabbia (1815) di Hoffmann o di Scarpette rosse (1845) di Andersen, che lo scrittore irlandese aveva ben presenti. L'ossessione per la bellezza conduce all'abisso ma quel sentiero, scosceso ed esaltante, è necessario percorrerlo fino in fondo. Luca Scarlini introduce in 10 parole chiave Il ritratto di Dorian Gray.
Cloud Atlas. L'atlante delle nuvole
SPERLING & KUPFER, 09/03/2021
Abstract: I sei protagonisti di Cloud Atlas vivono in punti e momenti diversi del mondo e del tempo, eppure fanno parte tutti di un unico schema, uniti uno all'altro dal filo sottile e inestricabile del caso. Le loro anime si spostano come nuvole, passando dal corpo di un notaio americano di metà Ottocento a quello di un giovane musicista vissuto tra le due guerre mondiali; da un'intrepida giornalista e la sua indagine in piena guerra fredda a un editore inglese nella Londra anni Ottanta, sino a un clone schiavizzato nella Corea del prossimo futuro. Per arrivare infine all'alba del nuovo mondo, all'indomani dell'Apocalisse, e al suo primitivo, stupefatto abitante.
L'uccello del paradiso. Mario Mieli e la lingua perduta del desiderio
Fandango Libri, 25/06/2020
Abstract: Mario Mieli (1952-1983) nel suo volo rapidissimo, bruciando limiti e barriere, ha sempre celebrato l'onnipotenza del desiderio, esplorandone aspetti a lungo proibiti e ora decisamente tabù. L'uccello del paradiso parte da una definizione di Mieli data dallo psicanalista e scrittore Elvio Fachinelli, che molto sostenne il magistrale progetto dei Travestiti di Lisetta Carmi. Con questo termine seducente, egli rendeva omaggio al travestimento, alla capacità istrionica a teatro, alla dialettica sorprendente. Eppure al di sotto del percorso di una figura capitale del pensiero queer d'Occidente sta un sottofondo antico, per questo nel Risveglio dei faraoni, proibitissimo romanzo a chiave, da lui stesso ostacolato e poi bloccato dalla famiglia, torna ossessiva la mitologia egizia, che percorre da un lato all'altro del Novecento l'opera di scrittori rivoltosi, che non rispettavano ruoli preconcetti o figure di comodo. Il mondo antico fu chiave per raccontare l'omosessualità per Oscar Wilde, per il barone von Gloeden, per il barone Fersen a Capri, pionieri di una sessualità alternativa, per Aldo Mieli, lontano parente, che negli anni Venti e Trenta portò in Italia clamorosamente le ricerche di Magnus Hirschfeld e venne per questo poi perseguitato dal fascismo e costretto all'esilio. L'uccello del paradiso rende omaggio a un sognatore del desiderio, che si pensò uomo, donna, ibis, dea: appunto uccello del Paradiso.
L'uccello del paradiso : Mario Mieli e la lingua perduta del desiderio / Luca Scarlini
Fandango libri, 2020
Abstract: Mario Mieli (1952-1983) nel suo volo rapidissimo, bruciando limiti e barriere, ha sempre celebrato l'onnipotenza del desiderio, esplorandone aspetti a lungo proibiti e ora decisamente tabù. L'uccello del Paradiso parte da una definizione di Mieli data dallo psicanalista e scrittore Elvio Fachinelli, che molto sostenne il magistrale progetto dei Travestiti di Lisetta Carmi. Con questo termine seducente, egli rendeva omaggio al travestimento, alla capacità istrionica a teatro, alla dialettica sorprendente. Eppure al di sotto del percorso di una figura capitale del pensiero queer d'Occidente sta un sottofondo antico, per questo nel Risveglio dei Faraoni, proibitissimo romanzo a chiave, da lui stesso ostacolato e poi bloccato dalla famiglia, torna ossessiva la mitologia egizia, che percorre da un lato all'altro del Novecento l'opera di scrittori rivoltosi, che non rispettavano ruoli preconcetti o figure di comodo. Il mondo antico fu chiave per raccontare l'omosessualità per Oscar Wilde, per il barone von Gloeden, per il barone Fersen a Capri, pionieri di una sessualità alternativa, per Aldo Mieli, lontano parente, che negli anni Venti e Trenta portò in Italia clamorosamente le ricerche di Magnus Hirschfeld e venne per questo poi perseguitato dal fascismo e costretto all'esilio. L'uccello del Paradiso rende omaggio a un sognatore del desiderio, che si pensò uomo, donna, ibis, dea: appunto uccello del Paradiso.
Sellerio Editore, 12/03/2019
Abstract: Cronaca di un furto clamoroso, che si colloca, dentro una panoramica d'ambiente e diventa inchiesta che insegue le ipotesi diverse intorno alla sorte di un dipinto; ma in modo più originale esplorazione dei meandri delle raffinatissime strategie comunicative della mafia, e della vita esuberante di un pittore in fuga.
Feltrinelli, 2019
Abstract: Quando scrissi Minne avevo l'intenzione di scrivere una novella, e la sola ambizione di poterla firmare. Bisognava dunque, per distogliere da essa un desiderio che si rivolgeva in genere alle dimensioni del romanzo, che si trattasse di una novella piuttosto breve. E lo fu, ma non per molto. Il successo fu la sua rovina: una bocca coniugale pronunciò parole di lode, ed altre parole troppo insistenti perché io possa trovar loro un posto in questa Nota. Dovetti diluire un poco Minne. Dovetti scrivere Les égarements de Minne, che non riuscii mai a considerare un buon romanzo. Divenne forse migliore quando più tardi, ridiventando di mia proprietà, abbreviato e alleggerito, lo unii a Minne facendone un unico volume. (Colette)
L'ultima regina di Firenze. I Medici: atto finale
Bompiani, 08/08/2018
Abstract: Il fulgore rinascimentale della Firenze medicea è stato raccontato in ogni sua piega. Assai meno si sa degli ultimi signori della città, le cui storie – narrate in queste pagine come in una serie televisiva di assoluta bizzarria – sembrano inventate: invece sono tutte rigorosamente documentate.Scienziati e artisti strepitosi, cospiratori, paggi, bardasse, cardinali, collezionisti maniaci, musici, mercanti. Erotomani, devotissimi, folli: sul proscenio di Palazzo Pitti con i suoi segreti e delle infinite ville della dinastia, in una Toscana che grazie al porto di Livorno è ancora crogiuolo di genti e di idee, tra il '600 e i primi anni del '700 assistiamo alle vicende di personaggi memorabili, tra cui spicca la grandiosità decadente di Gian Gastone. Anarchico incoronato, toscano Eliogabalo, criticato dalla Storia e amatissimo dal popolo, depresso e geniale, regina strepitosa di una corte di performer sessuali, i "ruspanti", dominati dalla sua anima nera Giuliano Dami, poco prima di morire volle che le spoglie mortali di Galileo fossero trasferite in Santa Croce. Il suo gesto lucidissimo annunciava il tempo nuovo dell'Illuminismo, mentre la città apriva le prime logge massoniche. Al crocevia del destino, mentre l'Europa abbandonava con fatica le spoglie dell'antico regime, Firenze fu il laboratorio di un'epoca di lancinanti contraddizioni e ininterrotti splendori d'arte. Dopo anni di ricerche e grazie a una scrittura capace di scavare nelle pieghe del tempo con spietatissima pietas, questo libro di Luca Scarlini è un pirotecnico omaggio letterario alla grandiosità e al disastro, alle meschinità e alle grandi passioni di un momento storico irripetibile.
L'ultima regina di Firenze : i Medici: atto finale / Luca Scarlini
Bompiani, 2018
Abstract: Scienziati e artisti strepitosi, cospiratori, paggi, bardasse, cardinali, collezionisti maniaci, musici, mercanti. Erotomani, devotissimi, folli: sul proscenio di Palazzo Pitti con i suoi segreti e delle infinite ville della dinastia, in una Toscana che grazie al porto di Livorno è ancora crogiuolo di genti e di idee, tra il '600 e i primi anni del '700 assistiamo alle vicende di personaggi memorabili, tra cui spicca la grandiosità decadente di Gian Gastone. Anarchico incoronato, toscano Eliogabalo, criticato dalla Storia e amatissimo dal popolo, depresso e geniale, regina strepitosa di una corte di performer sessuali, i "ruspanti", dominati dalla sua anima nera Giuliano Dami, poco prima di morire volle che le spoglie mortali di Galileo fossero trasferite in Santa Croce. Il suo gesto lucidissimo annunciava il tempo nuovo dell'Illuminismo, mentre la città apriva le prime logge massoniche. Il fulgore rinascimentale della Firenze medicea è stato raccontato in ogni sua piega. Assai meno si sa degli ultimi signori della città, le cui storie – narrate in queste pagine come in una serie televisiva di assoluta bizzarria – sembrano inventate: invece sono tutte rigorosamente documentate. Spesso i dettagli arrivano da un quadro, una cantata, una glossa a un trattato scientifico, un brandello di conversazione carpito a un diarista. Al crocevia del destino, mentre l'Europa abbandonava con fatica le spoglie dell'antico regime, Firenze fu il laboratorio di un'epoca di lancinanti contraddizioni e ininterrotti splendori d'arte. Dopo anni di ricerche e grazie a una scrittura capace di scavare nelle pieghe del tempo con spietatissima pietas, questo libro di Luca Scarlini è un pirotecnico omaggio letterario alla grandiosità e al disastro, alle meschinità e alle grandi passioni di un momento storico irripetibile.
Teatri d'amore / Luca Scarlini ; disegni di Alvise Bittente
Milano : Nottetempo, 2018
Narrativa
Abstract: Le case, negli innumerevoli traslochi e cambi di proprietà, conservano sempre qualche memoria o traccia di chi le ha abitate. Questo libro ricostruisce la vita artistica a Roma tra Ottocento e Novecento per scorci e particolari, attraverso uno stradario dettagliatissimo quanto improbabile, in un percorso di passioni e creazioni disegnato attraverso una nutrita serie di ritratti e cammei. Le case raccontate sono quelle in cui hanno abitato coppie di artisti, intellettuali, teatranti, personaggi del cinema e della moda. Stanze tutte per sé, quindi, in cui scrivere e creare in pace, ma anche tempestosi rifugi per vite in burrasca: pareti che hanno vegliato sulla nascita di poesie, romanzi e ritratti, in strade che spesso recano il nome di coloro che furono ospiti di quei luoghi. Calandosi nelle vesti di persone e personaggi che hanno attraversato epoche e spazi della città, Luca Scarlini ne dipinge stile, vezzi, peculiarità, aneddoti, stati d'animo, contesti e, inventando e raccontando istanti della loro vita, porta in scena la Storia nelle stanze di Roma.