Trovati 78 documenti.
Trovati 78 documenti.
Silenzio. Le sette vite di Diana Karenne
EINAUDI, 26/11/2024
Abstract: Dopo L'architettrice, Melania Mazzucco torna a raccontare un intero mondo nel destino di una donna."Nessuno sa chi sia. Ma è unica, strana, diversa da tutte. Non la dimenticheranno". Straniera e misteriosa, la protagonista di questa storia arriva in Italia nel 1914. Nulla di ciò che racconta è vero, perché è allo stesso tempo in fuga e alla ricerca di sé. Non sa ancora esattamente cosa vuole, ma può essere tutto: scrittrice, pittrice, musicista. Diventerà invece attrice cinematografica, e col nome di Diana Karenne sarà una delle dive degli anni d'oro del cinema muto italiano: la regina del silenzio. Melania Mazzucco ha inseguito l'ombra di Diana Karenne e le sue mille identità negli archivi, nelle biblioteche e nelle cineteche di tutta Europa, e in questo romanzo l'ha raccontata con passione, divertimento, dolore e rispetto. Perché la letteratura è il contrario del silenzio. Nelle sue molte vite, Diana Karenne è stata qualsiasi cosa: straniera misteriosa, femme fatale, zingara, cantante, imprenditrice cinematografica, spia, suora strappata al convento, santa, contessa, regina, zarina. Prima che il tempo ne cancellasse ogni ricordo, fra il 1916 e il 1919 è stata soprattutto la piú affascinante diva del cinema muto italiano. Ma non solo. Scrive lei stessa i soggetti dei suoi film, inizia a dirigerli, diventando una delle prime registe cinematografiche della storia, e da un certo punto in poi li produce come imprenditrice. Irrequieta e sfuggente, Diana si destreggia fra aristocratici, diplomatici, produttori dalla fama di banditi, attori a caccia di conquiste, sempre inseguita dal sospetto di essere una spia. Si sposta da Roma a Torino, da Milano a Napoli e Genova. È ammirata dalle spettatrici, che vedono in lei un modello di libertà e indipendenza, e temuta dagli uomini per l'imprevedibilità e gli amori tempestosi. Nulla rivela del suo passato, in nessun luogo mette radici. Crede per prima alle bugie che racconta, fino a creare una realtà alternativa, e una donna nuova: Diana Karenne, appunto. Nel dopoguerra però l'industria del cinema italiano entra in crisi, e nel 1921 Diana si trasferisce a Parigi e poi a Berlino. Lí ci sono gli esuli dalla Russia bolscevica, e la sua origine la costringe a fare i conti con la sua identità. A differenza delle altre stelle del cinema muto, non è tanto il passaggio al sonoro a chiudere la sua carriera di attrice, quanto l'irresistibile desiderio di scomparire, di diventare ancora un'altra donna: la musa mistica e la compagna di un poeta russo a cui sacrificare la sua arte. Sembrava destinata all'oblio, Diana Karenne, ma in questo romanzo, nato come i suoi successi piú memorabili da un'indagine avvincente e lunga anni, Melania Mazzucco ce la restituisce in tutta la sua vitale contemporaneità.
Silenzio : le sette vite di Diana Karenne / Melania G. Mazzucco
Einaudi, 2024
Abstract: Melania Mazzucco torna a raccontare un intero mondo nel destino di una donna. «Nessuno sa chi sia. Ma è unica, strana, diversa da tutte. Non la dimenticheranno». Straniera e misteriosa, la protagonista di questa storia arriva in Italia nel 1914. Nulla di ciò che racconta è vero, perché è allo stesso tempo in fuga e alla ricerca di sé. Non sa ancora esattamente cosa vuole, ma può essere tutto: scrittrice, pittrice, musicista. Diventerà invece attrice cinematografica, e col nome di Diana Karenne sarà una delle dive degli anni d'oro del cinema muto italiano: la regina del silenzio. Melania Mazzucco ha inseguito l'ombra di Diana Karenne e le sue mille identità negli archivi, nelle biblioteche e nelle cineteche di tutta Europa, e in questo romanzo l'ha raccontata con passione, divertimento, dolore e rispetto. Perché la letteratura è il contrario del silenzio. Nelle sue molte vite, Diana Karenne è stata qualsiasi cosa: straniera misteriosa, femme fatale, zingara, cantante, imprenditrice cinematografica, spia, suora strappata al convento, santa, contessa, regina, zarina. Prima che il tempo ne cancellasse ogni ricordo, fra il 1916 e il 1919 è stata soprattutto la più affascinante diva del cinema muto italiano. Ma non solo. Scrive lei stessa i soggetti dei suoi film, inizia a dirigerli, diventando una delle prime registe cinematografiche della storia, e da un certo punto in poi li produce come imprenditrice. Irrequieta e sfuggente, Diana si destreggia fra aristocratici, diplomatici, produttori dalla fama di banditi, attori a caccia di conquiste, sempre inseguita dal sospetto di essere una spia. Si sposta da Roma a Torino, da Milano a Napoli e Genova. È ammirata dalle spettatrici, che vedono in lei un modello di libertà e indipendenza, e temuta dagli uomini per l’imprevedibilità e gli amori tempestosi. Nulla rivela del suo passato, in nessun luogo mette radici. Crede per prima alle bugie che racconta, fino a creare una realtà alternativa, e una donna nuova: Diana Karenne, appunto. Nel dopoguerra però l’industria del cinema italiano entra in crisi, e nel 1921 Diana si trasferisce a Parigi e poi a Berlino. Lì ci sono gli esuli dalla Russia bolscevica, e la sua origine la costringe a fare i conti con la sua identità. A differenza delle altre stelle del cinema muto, non è tanto il passaggio al sonoro a chiudere la sua carriera di attrice, quanto l’irresistibile desiderio di scomparire, di diventare ancora un’altra donna: la musa mistica e la compagna di un poeta russo a cui sacrificare la sua arte. Sembrava destinata all’oblio, Diana Karenne, ma in questo romanzo, nato come i suoi successi più memorabili da un’indagine avvincente e lunga anni, Melania Mazzucco ce la restituisce in tutta la sua vitale contemporaneità
Jacomo Tintoretto & i suoi figli
EINAUDI, 28/11/2023
Abstract: Questo libro è il tentativo di illuminazione di una vita - anzi, di molte vite: quella di Jacomo Tintoretto, il "piú terribile cervello che abbia avuto mai la pittura", di Marietta, la prediletta, e degli altri suoi figli, del padre, della giovane moglie Faustina, dei nipoti rinnegati, e di un'intera città, Venezia. Ed è un libro "scritto alla sua maniera: violando la prospettiva e ogni distinzione gerarchica tra generi e stili, tra margine e centro, dettaglio ed essenziale, tempo e spazio. Frugando nell'oscurità dei secoli che ci separano, senza trascurare nulla. Lasciando talvolta cadere un fiotto di luce là dove sembrerebbe non ci sia nulla da vedere. Tintoretto, del resto, faceva altrettanto". Con uno straordinario intreccio di sapienza narrativa e documentazione storica raccolta in piú di dieci anni di ricerche, Melania Mazzucco ha scritto la prima importante biografia mai apparsa in Italia di un pittore immenso, inquieto, modernissimo. Jacomo Tintoretto disegnava i protagonisti dei suoi enormi teleri un personaggio alla volta, sulla carta azzurra, con il carboncino: "non era interessato tanto all'anatomia, come un medico, quanto al gesto (e al suo effetto sul pubblico), come un regista e un attore. Perché una delle prime regole che gli avevano insegnato, o che aveva subito imparato da sé, è che la pittura deve "muovere" - dunque emozionare, turbare, coinvolgere. Poi, quando aveva trovato il gesto, trasferiva il personaggio sulla tela. Non "trascriveva" la pittura copiandola dalla natura o dall'arte, ma la "scriveva" come da un'immagine della mente, intravista in sogno, trovandola nel suo farsi - e solo nel farla la vedeva". Pittore immenso, artista inquieto e geniale, uomo dalla vita piena di chiaroscuri quanto le sue opere - colto e popolare, libero e devoto, eccentrico e spregiudicato -, Tintoretto emerge dalle pagine di Melania Mazzucco come i suoi personaggi affiorano dall'ombra dei suoi immensi teleri sparsi nelle chiese di Venezia o nei quadri appesi nei musei di tutto il mondo: enigmatico, umano, complesso, guizzante di vita, figlio del suo tempo eppure modernissimo regista di corpi, di luci, di emozioni. Jacomo Tintoretto & i suoi figli, che qui si presenta in una nuova edizione, è uno degli oggetti letterari piú affascinanti e originali della produzione italiana degli ultimi anni: accuratissima e fedele biografia, la prima importante apparsa in Italia del pittore veneto, precipitato di una raccolta di materiali durata piú di dieci anni, grandioso affresco storico brulicante di personaggi - Tintoretto ovviamente, ma anche i figli, il padre, la moglie e tanti altri -, ritratto di una città, Venezia, fin nelle sue rughe piú intime, narrazione che ricorre a stili e registri diversi per raggiungere il suo obiettivo: erigere un monumento al "piú terribile cervello che abbia avuto mai la pittura".
EINAUDI, 21/11/2023
Abstract: Melania Mazzucco ha costruito un meccanismo teatrale perfetto che, tra atmosfere sinistre, interni claustrofobici e dialoghi serrati quanto ambigui, mette in scena in maniera spietata la violenza e il cinismo nel rapporto con gli stranieri. La pièce, già andata in scena con successo per la regia di Valerio Binasco, si apre con il ritrovamento del corpo di una giovane donna nella piscina di un condominio lussuoso. Tornando dal viaggio di nozze, due sposi commentano il dramma tra compassione e indifferenza. Nelle scene successive si snoda un lungo flashback attraverso il quale a poco a poco emergono frammenti della storia della ragazza, presumibilmente indiana: piú sconcertanti di quanto si potesse supporre.
EINAUDI, 09/05/2023
Abstract: "Ogni linea che incide sul foglio gli sembra un passo verso di lei: e alla fine, quando appoggia la punta d'argento e chiude la boccetta dell'inchiostro, e lei si abbandona sfinita sullo scanno e chiude gli occhi, lui sorride - perché sa di averla, oggi, posseduta". Romanzo a incastro, La camera di Baltus intreccia in un perfetto moltiplicarsi di specchi tre storie che si assomigliano pericolosamente, legate da un misterioso filo che attraversa i secoli: quella di Maestro Enrico, pittore della fine del Quattrocento, autore degli affreschi della camera che dà il titolo al romanzo, sulla torre del castello di Bastia del Garbo; quella di Baltus, ufficiale napoleonico dal fascino stendhaliano, che vive le sue ultime ore proprio nella camera della torre che da lui prende il nome; quella, infine, di Arsenio Ventura, il critico contemporaneo chiamato a dare un giudizio sugli affreschi ormai corrosi, ma bellissimi ed enigmatici, che alla luce di una lampada si rianimano e si trasformano in un racconto di amore e guerra, donne e uomini, libertà e solitudine. È cosí che prende vita un viaggio iniziatico nel tempo e nello spazio, dove passato e presente si contrappongono in un gioco combinatorio di grande ricchezza metaforica e varietà stilistica.
Jacomo Tintoretto & i suoi figli : storia di una famiglia veneziana / Melania G. Mazzucco
Einaudi, 2023
Abstract: Frutto di oltre dieci anni di studi e ricerche, ricco di documenti inediti e originali, rintracciati da Melania Mazzucco negli archivi veneziani, Jacomo Tintoretto e i suoi figli è la seconda parte del dittico che, col romanzo La lunga attesa dell'angelo, l'autrice ha dedicato al grande maestro, passando così dalla libera interpretazione dei fatti e dalla dimensione fantastica dei personaggi all'indagine appassionata di una possibile verità storica. L'opera storico-documentaria rappresenta un vero e proprio monumento alla grandezza e alla complessità di un pittore immenso, inventore di sterminati teleri narrativi, affollati da centinaia di personaggi e animati da violenti chiaroscuri - un artista ambizioso e discusso, scorretto e devoto, colto e popolare, eccentrico e conformista, incalzato da un perenne furore creativo. In un dialogo continuo e attraverso un confronto serrato con le sue opere, Melania Mazzucco ricostruisce minuziosamente la vita del più terribile cervello che abbia avuto mai la pittura. Ma, accanto al protagonista, come in una delle sue tele brulicanti, dal buio della storia riemergono le figure dei suoi familiari: il padre, la giovane moglie Faustina, le figlie suore, i nipoti rinnegati. Una caleidoscopica galleria di ritratti che compone l'affresco di una città unica e irripetibile, Venezia: attraversata casa per casa, esplorata nei fondachi, sui moli, nei bordelli, nelle botteghe e nei monasteri, rivelata in ogni aspetto delle sue attività e dei suoi costumi.
Nuova ed.
Milano : Mondadori, 2023
Oscar junior
Abstract: Quando la nuova maestra viene soprannominata Arpia Sferza e quando ogni giorno di scuola si trasforma in una battaglia, potete ben credere che in IV D ne succedono davvero di tutti i colori! Tra scheletri da rimontare e motociclette, generali austriaci e fantasmi in cornice, lettrici di fotoromanzi e pantere di velluto, tre eroine come Elisa, Prisca, Rosalba condurranno la loro lotta contro l'ingiustizia, a costo di aspettare che la vittoria arrivi lenta ma inesorabile come una tartaruga... Età di lettura: da 11 anni.
Dulhan = La sposa / Melania G. Mazzucco
Einaudi, 2023
Abstract: La pièce, già andata in scena con successo per la regia di Valerio Binasco, si apre con il ritrovamento del corpo di una giovane donna nella piscina di un condominio lussuoso. Tornando dal viaggio di nozze, due sposi commentano il dramma tra compassione e indifferenza. Nelle scene successive si snoda un lungo flashback attraverso il quale a poco a poco emergono frammenti della storia della ragazza, presumibilmente indiana: piú sconcertanti di quanto si potesse supporre.
Terre di mezzo, 2007
Abstract: Antonio e Rosa sono due migranti: da un'isola, la Sicilia, si trasferiscono dall'altra parte del mondo, in Australia, un'altra isola, grande come un continente. Siamo nel 1977, Antonio lavora nelle ferrovie, cresce i due figli con la moglie e coltiva il sogno di una casa più grande, la villa che in Sicilia non avrebbe mai potuto permettersi. Dopo molte insistenze convince Rosa, compra un terreno e inizia a costruire con le sue mani la casa perfetta. Ma poi l'imprevisto: arriva il terzo figlio che non aspettavano. È Marcello, un bambino che fa innamorare subito tutti, ma che ha una malformazione cardiaca. Inizia così il periodo più difficile per la famiglia Sbirziola, punteggiato da continui ricoveri e operazioni. Rosa non si dà pace e si ammala di depressione. Per Antonio il mondo si capovolge, deve pensare a tutto, si prende cura della famiglia, la tiene unita come può, cerca di tranquillizzare la moglie, di proteggere Marcello. "Un giorno è bello e il prossimo migliore" è uno slogan per attirare turisti, ma non è una menzogna perché il Queensland è davvero un paradiso, o almeno così appare ad Antonio. Si rivelerà un miraggio di felicità e al tempo stesso un crudele inganno.
EINAUDI, 29/11/2022
Abstract: Un autoritratto della donna artista, ovvero un nuovo Museo del mondo in cui la donna è "soggetto due volte": perché concepisce e realizza l'opera e perché ritrae se stessa o un'altra donna. Da Artemisia Gentileschi a Plautilla Briccia ("l'architettrice"), da Frida Kahlo a Georgia O'Keeffe, fino a Carol Rama, Louise Bourgeois e Marlene Dumas, Mazzucco disegna un percorso collettivo, tutto femminile, nel quale le donne rivendicano il diritto di realizzarsi nell'arte, superando i ruoli che la società e la cultura del tempo hanno sempre assegnato loro. In questo nuovo Museo del mondo, Melania Mazzucco crea una galleria di capolavori nei quali la donna è "soggetto due volte": perché concepisce e realizza l'opera e perché ritrae se stessa o un'altra donna. Qui il lettore incontrerà artiste straordinarie, la cui grandezza è stata ignorata, sminuita o del tutto negata, poiché spesso gli uomini insinuavano che dietro la sapienza inventiva e la perizia tecnica si nascondesse una mano maschile. Anche quando riconoscevano alle donne una certa bravura, trovavano il modo di ridimensionarla. Di Plautilla Nelli, Vasari diceva: "Avrebbe fatto cose meravigliose se, come fanno gli uomini, avesse avuto commodo di studiare et attendere al disegno e ritrarre cose vive e naturali". Mazzucco ci chiede di rovesciare la frase: "Nonostante, invece che se. Nonostante non avesse potuto studiare né conoscere il mondo e la natura, nonostante avesse dovuto lavorare su repertori e immagini di altri e creare pittura dalla pittura e non pittura dalla natura e della vita, nonostante avesse difficoltà ad aggiornarsi e nessuna libertà di muoversi, Plautilla Nelli possiede cognizioni geometriche, un buon disegno, il dono di combinare i colori. È una Maestra, insomma". Da Artemisia Gentileschi a Plautilla Briccia ("l'architettrice"), da Frida Kahlo a Georgia O'Keeffe, fino a Carol Rama, Louise Bourgeois e Marlene Dumas, Mazzucco ci affascina e ci coinvolge con nuovi, emozionanti racconti dall'universo della pittura e della scultura. Un percorso collettivo, tutto femminile, nel quale le donne rivendicano il diritto di realizzarsi nell'arte, superando i ruoli che la società e la cultura del tempo hanno sempre assegnato loro.
EINAUDI, 07/06/2022
Abstract: Lo straordinario esordio di Melania Mazzucco, un romanzo sul desiderio e sull'amore che incanta e commuove. "L'inizio di una carriera letteraria costellata di molti altri magnifici libri, tradotti a tutte le latitudini". Silvia Ricci Lempen, "La revue de belles-lettres" "Con una scrittura di grande respiro, ricca nei dettagli, Melania Mazzucco ci svela il destino di due donne molto diverse". "Hamburger Abendblatt" "Un libro bellissimo, una vera scoperta". Natalia Aspesi, "Elle" "Un romanzo ricco, intenso, doloroso". Simonetta Bartolini, "il Giornale" 1905. Nel giorno delle sue nozze con il conte Felice Argentero, la giovane Norma Boncompagni, figlia di un professore universitario fiorentino, incontra per la prima volta lo sguardo lontano di Medusa, bambina selvatica e scontrosa. Sono diverse per educazione, ambiente sociale, esperienze. Eppure sono destinate a incrociarsi di nuovo e a lasciarsi travolgere da un amore vitale e scandaloso che sovverte tutte le convenzioni e cambia per sempre le loro esistenze. Con uno stile che possiede profondità, eleganza, grazia, Melania Mazzucco ci trascina dentro una storia feroce e appassionata, che conquista con i suoi personaggi indimenticabili - cosí fragili e cosí complessi.
Mondadori libri, 2022
Self-portrait : Il museo del mondo delle donne / Melania G. Mazzucco
Einaudi, 2022
Abstract: Un autoritratto della donna artista, ovvero un nuovo Museo del mondo in cui la donna è "soggetto due volte": perché concepisce e realizza l'opera e perché ritrae se stessa o un'altra donna. in questo nuovo Museo del mondo, Melania Mazzucco crea una galleria di capolavori nei quali la donna è “soggetto due volte”: perché concepisce e realizza l’opera e perché ritrae se stessa o un’altra donna. Qui il lettore incontrerà artiste straordinarie, la cui grandezza è stata ignorata, sminuita o del tutto negata, poiché spesso gli uomini insinuavano che dietro la sapienza inventiva e la perizia tecnica si nascondesse una mano maschile. Anche quando riconoscevano alle donne una certa bravura, trovavano il modo di ridimensionarla. Di Plautilla Nelli, Vasari diceva: «Avrebbe fatto cose meravigliose se, come fanno gli uomini, avesse avuto commodo di studiare et attendere al disegno e ritrarre cose vive e naturali». Mazzucco ci chiede di rovesciare la frase: «Nonostante, invece che se. Nonostante non avesse potuto studiare né conoscere il mondo e la natura, nonostante avesse dovuto lavorare su repertori e immagini di altri e creare pittura dalla pittura e non pittura dalla natura e dalla vita, nonostante avesse difficoltà ad aggiornarsi e nessuna libertà di muoversi, Plautilla Nelli possiede cognizioni geometriche, un buon disegno, il dono di combinare i colori. È una Maestra, insomma». Da Artemisia Gentileschi a Plautilla Briccia ("l'architettrice"), da Frida Kahlo a Georgia O'Keeffe, fino a Carol Rama, Louise Bourgeois e Marlene Dumas, Mazzucco ci affascina e ci coinvolge con nuovi, emozionanti racconti dall’universo della pittura e della scultura e disegna un percorso collettivo, tutto femminile, nel quale le donne rivendicano il diritto di realizzarsi nell'arte, superando i ruoli che la società e la cultura del tempo hanno sempre assegnato loro.
Cortile a Cleopatra / Fausta Cialente ; prefazione di Melania G. Mazzucco
La tartaruga, 2022
Mondadori, 04/05/2021
Abstract: "La storia di un grande amore e di un delitto": così l'autrice stessa definì Dalla parte di lei. Narratrice e protagonista è Alessandra Corteggiani che in questo lungo memoriale rievoca le proprie vicende familiari e personali per raccontare - rigorosamente "dalla parte di lei" - la storia italiana degli anni a cavallo tra fascismo, Resistenza e ricostruzione. Spicca in particolare il personaggio della madre, suicida per amore, di cui la figlia rifiuta di ripetere il destino. Mandata dal padre presso i parenti in un remoto paesino dell'Abruzzo con la speranza che faccia suo il dovere della sottomissione, Alessandra cresce invece sempre più consapevole della "questione femminile" e determinata a ottenere per le donne lo stesso rispetto tributato abitualmente agli uomini. L'evento cruciale nella sua vita è l'innamoramento per Francesco, professore antifascista, che sposerà; ma il loro amore è destinato a una fine tragica...Sullo sfondo della guerra e della lotta partigiana, Alba de Céspedes compone un romanzo stupefacente per la varietà delle situazioni, l'esattezza dei ritratti, la ricchezza dei toni. Un sofisticato gioco di specchi dal quale emerge la presa di coscienza di una donna che, in un mondo sempre più dominato dagli uomini, riesce a trasformare la rassegnazione in ribellione.
La lunga attesa dell'angelo. Nuova ediz.
Einaudi, 16/03/2021
Abstract: Uomo ribelle e ambizioso, pittore inquieto e geniale, Jacomo Robusti detto il Tintoretto ha vissuto solo per dipingere e per la sua arte ha sacrificato tutto (reputazione, guadagni, piaceri), allontanando uno a uno - con la sola eccezione del remissivo Dominico - tutti i figli: le femmine in monastero, via da casa i maschi insofferenti alla sua tirannia. Finendo per perdere anche la prediletta figlia naturale, Marietta, educata contro le convenzioni della società per fare di lei la sua creazione piú riuscita: una musicista, una pittrice, una donna libera. Trascinandoci nella Venezia di fine Cinquecento, fastosa e cosmopolita, minacciata dai turchi e devastata dalla peste, Melania G. Mazzucco ci restituisce il quadro di un mondo al culmine del suo splendore eppure presago del declino, e regala ai lettori l'appassionante racconto di un amore totale, assoluto."Un prodigio di emozione, costruzione ed erudizione. Una lezione magistrale di umanità e letteratura"."El País" "Questa confessione emozionante ci immerge nella Venezia del Rinascimento con un realismo stupefacente"."Le Nouvel Observateur"
Dalla parte di lei / Alba De Cespedes ; introduzione di Melania G. Mazzucco
Mondadori libri, 2021
Abstract: Roma, 1939. Storia di due donne, una madre e una figlia: la loro educazione, i loro sentimenti, i loro amori, le loro frustrazioni sullo sfondo drammatico degli anni della guerra.
L'architettrice / Melania G. Mazzucco
Einaudi, 2021
Abstract: Nel maggio del 1624 un uomo accompagna la figlia sulla spiaggia di Santa Severa, dove si è arenata una creatura chimerica. Una balena. Esiste anche ciò che è al di là del nostro orizzonte, è questo che il padre insegna a Plautilla. Una visione che contribuirà a fare di quella bambina un’artista, misteriosa pittrice e architettrice nel torbido splendore della Roma barocca. Giovanni Briccio è un genio plebeo, osteggiato dai letterati e ignorato dalla corte: materassaio, pittore di poca fama, musicista, popolare commediografo, attore e poeta. Bizzarro cane randagio in un’epoca in cui è necessario avere un padrone, Briccio educa la figlia alla pittura, e la lancia nel mondo dell’arte come fanciulla prodigio, imponendole il destino della verginità. Plautilla però, donna e di umili origini, fatica a emergere nell’ambiente degli artisti romani, dominato da Bernini e Pietro da Cortona. L’incontro con Elpidio Benedetti, aspirante scrittore prescelto dal cardinal Barberini come segretario di Mazzarino, finirà per cambiarle la vita. Con la complicità di questo insolito compagno di viaggio, diventerà molto piú di ciò che il padre aveva osato immaginare. Melania Mazzucco torna al romanzo storico, alla passione per l’arte e i suoi interpreti. Mentre racconta fasti, intrighi, violenze e miserie della Roma dei papi, e il fervore di un secolo insieme bigotto e libertino, ci regala il ritratto di una straordinaria donna del Seicento, abilissima a non far parlare di sé e a celare audacia e sogni per poter realizzare l’impresa in grado di riscattare una vita intera: la costruzione di una originale villa di delizie sul colle che domina Roma, disegnata, progettata ed eseguita da lei, Plautilla, la prima architettrice della storia moderna.
Einaudi, 26/11/2019
Abstract: Nel maggio del 1624 un uomo accompagna la figlia sulla spiaggia di Santa Severa, dove si è arenata una creatura chimerica. Una balena. Esiste anche ciò che è al di là del nostro orizzonte, è questo che il padre insegna a Plautilla. Una visione che contribuirà a fare di quella bambina un'artista, misteriosa pittrice e architettrice nel torbido splendore della Roma barocca. Melania Mazzucco disegna un grande ritratto di donna tornando alle sue passioni di sempre, il mondo dell'arte e il romanzo storico. Giovanni Briccio è un genio plebeo, osteggiato dai letterati e ignorato dalla corte: materassaio, pittore di poca fama, musicista, popolare commediografo, attore e poeta. Bizzarro cane randagio in un'epoca in cui è necessario avere un padrone, Briccio educa la figlia alla pittura, e la lancia nel mondo dell'arte come fanciulla prodigio, imponendole il destino della verginità. Plautilla però, donna e di umili origini, fatica a emergere nell'ambiente degli artisti romani, dominato da Bernini e Pietro da Cortona. L'incontro con Elpidio Benedetti, aspirante scrittore prescelto dal cardinal Barberini come segretario di Mazzarino, finirà per cambiarle la vita. Con la complicità di questo insolito compagno di viaggio, diventerà molto piú di ciò che il padre aveva osato immaginare. Melania Mazzucco torna al romanzo storico, alla passione per l'arte e i suoi interpreti. Mentre racconta fasti, intrighi, violenze e miserie della Roma dei papi, e il fervore di un secolo insieme bigotto e libertino, ci regala il ritratto di una straordinaria donna del Seicento, abilissima a non far parlare di sé e a celare audacia e sogni per poter realizzare l'impresa in grado di riscattare una vita intera: la costruzione di una originale villa di delizie sul colle che domina Roma, disegnata, progettata ed eseguita da lei, Plautilla, la prima architettrice della storia moderna.
2. ed.
BUR, 2019
Abstract: Il romanzo ha come temi principali l'orgoglio di classe del signor Darcy e il pregiudizio di Elizabeth Bennet nei confronti di quest'ultimo. La trama si concentra sulle vicende della famiglia Bennet, composta dai signori Bennet e dalle loro cinque figlie: Jane, Elizabeth (per gli amici Lizzy), Mary, Catherine (detta anche Kitty) e Lydia. L'obiettivo rimasto alla signora Bennet, vista la mancanza di un figlio maschio che possa ereditare la loro tenuta di Longbourn nell'Hertfordshire, è quello di vedere sposata almeno una delle sue figlie prima possibile