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× Autore Nadia Terranova

Trovati 63 documenti.

Conversazione in Sicilia
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Vittorini, Elio - Terranova, Nadia - Crocenzi, Luigi

Conversazione in Sicilia

Bompiani, 26/03/2025

Abstract: Silvestro si sente impotente di fronte alle sofferenze del genere umano. Il padre per lettera gli comunica che ha lasciato la madre per vivere con un'altra donna. Silvestro intraprende un lungo viaggio in treno da Bologna per fare visita alla madre e ritrovare il paese natale in Sicilia, abbandonato quindici anni prima.Lì accompagna la donna ad assistere i malati di malaria e di tisi e ha una rivelazione: queste persone sono il "mondo offeso", la parte di umanità quotidianamente oppressa e rassegnata al proprio destino. Con un linguaggio estremamente letterario, ispirato ai silenzi e alle ombre di una Sicilia insolita, invernale e montuosa, Elio Vittorini, siciliano emigrato al nord, racconta in questo romanzo la propria terra e la trasforma in metafora del mondo intero e dell'esistenza. Il romanzo-manifesto dell'impegno etico e civile dell'autore, un libro importante che non teme di guardare in faccia la realtà e le sorti dell'umanità, oggi più attuale che mai.

Quello che so di te
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Terranova, Nadia

Quello che so di te

Guanda, 14/01/2025

Abstract: "Ed è questa la bellezza del romanzo, un prisma che gira e nel quale chi vi viene riflesso sussume un po' della follia del mondo."iO Donna - Romana Petri""Quello che so di te" ci mostra che non sappiamo mai niente, di noi stessi, degli altri, dei nostri sogni o incubi."Il Foglio - Sandra Petrignani"La prosa possiede qualcosa di eccitato, una tensione sottile: una scossa elettrica percorre l'intero racconto."La Repubblica - Marco Belpoliti"Questo è un "romanzo di vita" affidato a una scrittura che si trova spesso a incrociare la variazione riflessiva su aspetti medici legati alla follia con la corposa fisicità propria dell'universo materno."la Lettura - Ermanno Paccagnini"Una storia di silenzi e di mistero. Una ricerca ostinata. E una scrittrice che usa l'autobiografia per sabotare la verità."L'Espresso - Lisa Ginzburg e Sabina Minardi "Un'indagine tra costellazioni famigliari, dove la verità è impossibile da trovare ma doverosa da cercare."La Stampa - Simonetta Sciandivasci"Nadia Terranova con una intenzione limpida, una ossessione studiosa, un italiano potente ed evocativo, trasforma lo stigma della pazzia che da Venera scende fino alla bambina in una macchia sul viso."D-La Repubblica - Chiara Valerio"Una storia privata che parla di salute mentale e patriarcato, intrecciando costellazioni famigliari e interrogativi sulla maternità."il Venerdì di Repubblica - Zita Dazzi"Ogni cosa qui obbedisce alla tirannia dell'io che vuole sapere, vuole capire e non si dà pace finché non ha sgombrato il campo di tutti i macigni del passato, che gli impediscono di vivere la libertà."Il Messaggero - Marina ValensiseC'è una donna in questa storia che, di fronte alla figlia appena nata, ha una sola certezza: da ora non potrà mai più permettersi di impazzire. La follia nella sua famiglia non è solo un pensiero astratto ma ha un nome, e quel nome è Venera. Una bisnonna che ha sempre avuto un posto speciale nei suoi sogni. Ma chi era Venera? Qual è stato l'evento che l'ha portata a varcare la soglia del Mandalari, il manicomio di Messina, in un giorno di marzo? Per scoprirlo, è fondamentale interrogare la Mitologia Familiare, che però forse mente, forse sbaglia, trasfigura ogni episodio con dettagli inattendibili.Questa non è solo una storia di donne, ma anche di uomini. Di padri che hanno spalle larghe e braccia lunghe, buone per lanciare granate in guerra. Di padri che possono spaventarsi, fuggire, perdersi. Per raccontare le donne e gli uomini di questa famiglia, le loro cadute e il loro ostinato coraggio, non resta altro che accettare la sfida: non basta sognare il passato, bisogna andarselo a prendere. Ritornare a Messina, ritornare fra le mura dove Venera è stata internata e cercare un varco fra le memorie (o le bugie?) tramandate, fra l'invenzione e la realtà, fra i responsi della psichiatria e quelli dei racconti familiari.Nadia Terranova ci consegna con queste pagine il suo romanzo più personale e più intenso, che ci interroga sul potere della memoria, individuale e collettiva, e sulla nostra capacità di attraversarla per immaginare chi siamo.

Quello che so di te
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Materiale linguistico moderno

Terranova, Nadia <1978->

Quello che so di te / Nadia Terranova

Guanda, 2025

Abstract: C’è una donna in questa storia che, di fronte alla figlia appena nata, ha una sola certezza: da ora non potrà mai più permettersi di impazzire. La follia nella sua famiglia non è solo un pensiero astratto ma ha un nome, e quel nome è Venera. Una bisnonna che ha sempre avuto un posto speciale nei suoi sogni. Ma chi era Venera? Qual è stato l’evento che l’ha portata a varcare la soglia del Mandalari, il manicomio di Messina, in un giorno di marzo? Per scoprirlo, è fondamentale interrogare la Mitologia Familiare, che però forse mente, forse sbaglia, trasfigura ogni episodio con dettagli inattendibili. Questa non è solo una storia di donne, ma anche di uomini. Di padri che hanno spalle larghe e braccia lunghe, buone per lanciare granate in guerra. Di padri che possono spaventarsi, fuggire, perdersi. Per raccontare le donne e gli uomini di questa famiglia, le loro cadute e il loro ostinato coraggio, non resta altro che accettare la sfida: non basta sognare il passato, bisogna andarselo a prendere. Ritornare a Messina, ritornare fra le mura dove Venera è stata internata e cercare un varco fra le memorie (o le bugie?) tramandate, fra l’invenzione e la realtà, fra i responsi della psichiatria e quelli dei racconti familiari. Nadia Terranova ci consegna con queste pagine il suo romanzo più personale e più intenso, che ci interroga sul potere della memoria, individuale e collettiva, e sulla nostra capacità di attraversarla per immaginare chi siamo

Nato di donna. La maternità come esperienza e istituzione
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Rich, Adrienne - Terranova, Nadia - Marenco, Maria Teresa

Nato di donna. La maternità come esperienza e istituzione

Mondadori, 14/05/2024

Abstract: "Già nel 1976 Adrienne Rich aveva fatto chiarezza. È stato Nato di donna a distinguere per la prima volta tra istituzione ed esperienza, esplorando, come mai era accaduto prima, le sfere della gravidanza, del parto e della cura. Quella della maternità è una storia di proiezioni mitiche, fatti psichici e corporei, espropri politici e intercettazioni religiose, una storia dentro cui poteva muoversi agilmente solo una donna, e non una qualsiasi, ma una poeta e saggista capace di tenere insieme la meraviglia e lo sgomento, la tenerezza e la rabbia, spinta da un illuminato desiderio di restituire al tema la sua ontologica profondità e il suo controverso spessore.Su questo bordo funambolico, Adrienne Rich ha scritto e noi oggi ancora leggiamo Nato di donna, il primo testo femminista sulla maternità."

Scintilla
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Terranova, Nadia

Scintilla

Mondadori, 19/03/2024

Abstract: In una casa ai bordi di una città mitica, circondata da un giardino dove lo scirocco scompiglia i fiori di oleandro e le chiome degli agrumi, c'è un antico camino. E lì, fermo davanti a quel camino spento, c'è Antonio, un bambino in attesa del ritorno della madre, partita per proteggere il suo amore più grande: la Natura minacciata dagli uomini. Mentre aspetta, scende dalla cappa una bambina misteriosa, con i capelli rossi come un piccolo fuoco e il viso pieno come la luna. È Scintilla. Da quel momento, se i pomeriggi afosi Antonio li trascorre con il padre capace di leggere il cielo, la zia dagli occhi viola come Liz Taylor e il nuovo cugino con una storia amara alle spalle, le notti piene di stelle diventano il segreto teatro d'incontro tra lui e la bambina di fuoco. Tra giochi e risate, "Scintiduzza" accenderà nel cuore di Antonio scintille di felicità, mostrandogli quello che nessun bambino può vedere ma tutti giocano a immaginare: un pezzettino di futuro. Un romanzo in cui le magiche intuizioni di Nadia Terranova si arricchiscono delle illustrazioni inconfondibili di Mariachiara Di Giorgio.

Etna
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Materiale linguistico moderno

Etna : la lingua del fuoco / Nadia Terranova, Stefano Graziani

Milano : Humboldt books, 2024

Kosmos ; 3

Abstract: I siciliani chiamano l'Etna 'a muntagna, con un misto di timore e confidenza; lo stesso sentimento che prova Nadia Terranova, siciliana di Messina, ogni volta che ritorna da quelle parti. Il libro è il racconto di un breve viaggio nel mese di novembre compiuto con la Circumetnea, la littorina che gira intorno al vulcano. Con i compagni di viaggio la scrittrice evoca Franco Battiato, che elegge a custode del vulcano, sovrappone nel ricordo passato e presente ritornando in un luogo famigliare, ma allo stesso tempo distante, alla ricerca dello spirito dell'Etna. Le fotografie di Stefano Graziani approfondiscono l'antropologia dei luoghi e delle persone e restituiscono la forza di una natura dove l'uomo è soprattutto spettatore.

Zia Nina
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Materiale linguistico moderno

Terranova, Nadia <1978-> - Cerri, Mara <1978->

Zia Nina / Nadia Terranova, Mara Cerri

Orecchio acerbo, 2024

Abstract: Zia Nina è diversa dagli altri: in famiglia è l'unica con gli occhi blu, si fa i vestiti da sé ed è sempre originale. Anche nei regali che fa: tutti, immancabilmente, blu. Ogni giorno va a prendere l'amata nipote a scuola. Tuttavia, per questa zia così insolita, i compagni si prendono gioco della bambina. Fino al giorno in cui tre compagne le tendono un tranello e non fanno nulla per scagionarla da una colpa che non è sua: imbrattare di blu i muri della classe. Una zia simbolo della diversità, un fratello in arrivo e la solitudine e l’impotenza di fronte a una bugia e un’ingiustizia.

Scintilla
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Materiale linguistico moderno

Terranova, Nadia <1978-> - Di Giorgio, Mariachiara <1983->

Scintilla / Nadia Terranova, Mariachiara Di Giorgio

Mondadori, 2024

Nato di donna
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Materiale linguistico moderno

Nato di donna : la maternità come esperienza e istituzione / Adrienne Rich ; traduzione di Maria Teresa Marenco ; prefazione di Nadia Terranova

Milano : Mondadori, 2024

Oscar saggi. Sapiens

Abstract: «Già nel 1976 Adrienne Rich aveva fatto chiarezza. È stato Nato di donna a distinguere per la prima volta tra istituzione ed esperienza, esplorando, come mai era accaduto prima, le sfere della gravidanza, del parto e della cura. Quella della maternità è una storia di proiezioni mitiche, fatti psichici e corporei, espropri politici e intercettazioni religiose, una storia dentro cui poteva muoversi agilmente solo una donna, e non una qualsiasi, ma una poeta e saggista capace di tenere insieme la meraviglia e lo sgomento, la tenerezza e la rabbia, spinta da un illuminato desiderio di restituire al tema la sua ontologica profondità e il suo controverso spessore. Su questo bordo funambolico, Adrienne Rich ha scritto e noi oggi ancora leggiamo "Nato di donna", il primo testo femminista sulla maternità.»

Mary Poppins
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Materiale linguistico moderno

Travers, Pamela Lyndon <1899-1996>

Mary Poppins : la raccolta completa / P. L. Travers ; prefazione di Nadia Terranova ; nuove traduzioni di Marta Barone, Simona Mambrini, Isabella Zani, Anna Rusconi

2. ed.

Rizzoli, 2024

Abstract: Quando Mary Poppins, sospinta dal Vento dell'Est, si posa davanti al numero 17 del Viale dei Ciliegi, tutto cambia nella vita della famiglia Banks. La più stravagante tra tutte le bambinaie, con i suoi guanti bianchi e la borsa magica che contiene persino un letto da campo, scivola leggera sulla ringhiera ed è pronta a incantare i bambini in avventure sorprendenti. E noi, come Giovanni e Michele, non possiamo che sospirare: "Mary Poppins, non ci lascerai mai, vero?".

Mary Poppins. La raccolta completa
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Travers, P. L. - Terranova, Nadia - Barone, Marta - Zani, Isabella - Rusconi, Anna - Mambrini, Simona

Mary Poppins. La raccolta completa

RIZZOLI, 21/11/2023

Abstract: Per la prima volta in Italia, la raccolta completa di tutti romanzi di Mary Poppins, con nuove traduzioni. MARY POPPINS MARY POPPINS RITORNA MARY POPPINS APRE LA PORTA MARY POPPINS AL PARCO MARY POPPINS A CHERRY TREE LANE MARY POPPINS E I VICINI DI CASA

Loro e noi. Sei racconti per esplorare il confine tra umano e animale
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Carofiglio, Francesco - Gardini, Nicola - Terranova, Nadia - Trevi, Emanuele - Giurickovic Dato, Anna - Soffici, Caterina

Loro e noi. Sei racconti per esplorare il confine tra umano e animale

UTET, 23/05/2023

Abstract: Sei scrittori tra i più importanti della narrativa italiana contemporanea alle prese con l'altro da noi: gli animali Il punto di incontro tra natura selvaggia e consapevolezza umana è stato sempre indagato da artisti, scienziati, filosofi. In questa antologia, attraverso storie molto diverse per tema e svolgimento, si tenta di inseguire, se non una definizione, almeno una descrizione di quel punto di incontro. Un airone cenerino che visita una coppia segnata dalla tragedia, un cane che sfreccia sull'autostrada a bordo di un furgone dove non avrebbe dovuto trovarsi, un gorilla che è diventato umano, troppo umano, i gatti che entrano nelle case e creano delle famiglie, la strada complicata ma in fondo semplicissima che ti porta a incontrare l'animale con cui condividerai la vita da quel momento in poi. Sei storie in cui ritrovare la familiarità degli animali domestici (che restano, però, inconoscibili fino in fondo), l'alterità ineluttabile degli animali selvatici (che incrocia le nostre vite in modi potenti e ricchi di significato), i complessi giochi di rispecchiamento e di simbolismo che ogni essere umano non può trattenersi dall'iniziare quando è in compagnia di questi nostri compagni di avventura sul pianeta Terra. Perché loro hanno le loro storie e noi le nostre, ma districarle, in realtà, è impossibile.

Omero è stato qui
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Terranova, Nadia - Vinci, Vanna

Omero è stato qui

Bompiani, 13/09/2023

Abstract: È il lembo d'acqua che separa Messina e Reggio Calabria a unire le otto storie di questa raccolta. Scilla e Cariddi e la loro avversa fortuna, Dina e Clarenza che con coraggio hanno difeso Messina dall'attacco dei nemici, Ulisse ammaliato dalle Sirene, Cola Pesce in carne, ossa e squame: sono solo alcuni dei personaggi che da un passato lontano arrivano fino a noi, echi di racconti forse già sentiti, da custodire e raccontare ancora e ancora, perché non vengano dimenticati. L'omaggio di Nadia Terranova alla sua città, Messina, e al suo mare.

Multipli forti. Voci dalla letteratura italiana contemporanea
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Albinati, Edoardo - Bazzi, Jonathan - Ciabatti, Teresa - Di Pietrantonio, Donatella - Elkann, Alain - Farinelli, Arianna - Latronico, Vincenzo - Magrelli, Valerio - Pieri, Lorenza - Rasy, Elisabetta - Rotelli, Enrico - Siti, Walter - Terranova, Nadia - Valerio, Chiara

Multipli forti. Voci dalla letteratura italiana contemporanea

minimum fax, 31/03/2023

Abstract: Quali sono le principali tendenze della narrativa italiana del nostro tempo? E quali sono le autrici e gli autori che l'hanno scritta e la stanno scrivendo? L'Istituto Italiano di Cultura di New York ha organizzato il festival letterario "Multipli forti", tenutosi dal 6 all'8 giugno 2022, durante il quale ad alcuni tra i maggiori scrittori italiani contemporanei è stato chiesto di ragionare su grandi temi che spaziano dalla riflessione sui destini collettivi al modo in cui lo specifico italiano si è progressivamente aperto a influssi stranieri e internazionali; dal corpo a corpo con la realtà alla sopravvivenza di un'idea classica del romanzo; dalle nuove forme dell'autofiction al genio dei luoghi e alle tradizioni vernacolari.I contributi individuali raccolti in questo volume – brevi racconti, memorie e meditazioni letterarie, interventi di taglio saggistico e persino, in alcuni casi, rivelatorie confessioni – costruiscono un quadro complesso e affascinante: un'occasione preziosa per riflettere sulle molte possibili direzioni che la narrativa italiana sta seguendo, in un perenne e fertile confronto fra tradizione e innovazione, realismo e invenzione pura, idiosincrasie e senso della storia.

Trema la notte
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Materiale linguistico moderno

Trema la notte / Nadia Terranova

Torino : Einaudi, 2023

Super ET

Abstract: 28 dicembre 1908: il più devastante terremoto mai avvenuto in Europa rade al suolo Messina e Reggio Calabria. Nadia Terranova attinge alla storia dello Stretto, il luogo mitico della sua scrittura, per raccontarci di una ragazza e di un bambino cui una tragedia collettiva toglie tutto, eppure dona un'inattesa possibilità. Quella di erigere, sopra le macerie, un'esistenza magari sghemba, ma più somigliante all'idea di amore che hanno sempre immaginato. Perché mentre distrugge l'apocalisse rivela, e ci mostra nudo, umanissimo, il nostro bisogno di vita che continua a pulsare, ostinatamente. «C'è qualcosa di più forte del dolore, ed è l'abitudine». Lo sa bene l'undicenne Nicola, che passa ogni notte in cantina legato a un catafalco, e sogna di scappare da una madre vessatoria, la moglie del più grande produttore di bergamotto della Calabria. Dall'altra parte del mare, Barbara, arrivata in treno a Messina per assistere all'Aida, progetta, con tutta la ribellione dei suoi vent'anni, una fuga dal padre, che vuole farle sposare un uomo di cui non è innamorata. I loro desideri di libertà saranno esauditi, ma a un prezzo altissimo. La terra trema, e il mondo di Barbara e quello di Nicola si sbriciolano, letteralmente. Adesso che hanno perso tutto, entrambi rimpiangono la loro vecchia prigione. Adesso che sono soli, non possono che aggirarsi indifesi tra le rovine, in mezzo agli altri superstiti, finché il destino non li fa incontrare: per pochi istanti, ma così violenti che resteranno indelebili. In un modo primordiale, precosciente, i due saranno uniti per sempre.

Prima e dopo
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Materiale linguistico moderno

De Cespedes, Alba <1911-1997>

Prima e dopo / Alba De Cespedes ; prefazione di Nadia Terranova

Cliquot, 2023

Abstract: Irene, giovane donna del Dopoguerra che, rifiutando l’agiatezza borghese preordinata che non lascia spazio all’autorealizzazione, insegue il sogno di una vita indipendente, comprende tutto ciò quando la sua giovane domestica Erminia decide di tornare dalla vecchia padrona, un’arida nobildonna che la tratta da sguattera ma che, così facendo, le riconosce un ruolo chiaro nella società. E da questo evento in apparenza banale Irene si rimette completamente in discussione; tutto quanto, il lavoro, i rapporti sociali, nonché la sua storia d’amore con Pietro, giunge a un punto di svolta cruciale. Pubblicato per la prima volta nel 1955 e mai più ristampato dagli anni Settanta, "Prima e dopo" è un intimo racconto su cosa significasse essere una donna intraprendente ed emancipata nell’Italia del Boom: e ciò che più colpisce è il renderci conto di come la riflessione di fondo, per quanto mutato sia il contesto, appaia ancora prepotentemente attuale. Prefazione di Nadia Terranova.

Il mare dappertutto
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Materiale linguistico moderno

Terranova, Nadia <1978->

Il mare dappertutto / Nadia Terranova ; illustrazioni di Serena Mabilia

Emme, 2023

Abstract: In un grigio giorno di pioggia, una bambina si avvia verso la scuola, i sogni della notte ancora impigliati nella testa… Ed ecco, nelle pozzanghere intravede balene, delfini, galeoni, perfino qualche sirena. E un pirata, abbracciato a una ragazza d’aspetto gentile che porta con sé una storia insieme antica e familiare.

Il vento sulla sabbia
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Materiale linguistico moderno

Cialente, Fausta <1898-1994>

Il vento sulla sabbia / Fausta Cialente ; a cura di Emmanuela Carbé ; prefazione di Nadia Terranova

Nottetempo, 2023

Il cortile delle sette fate
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Terranova, Nadia

Il cortile delle sette fate

Guanda, 31/10/2022

Abstract: Arte è una gatta nera alla sua terza vita; si è scelta il nome in onore di Artemide, l'agile e bellissima dea greca con cui ha vissuto la sua prima vita sul Monte Olimpo. Carmen è una bambina selvaggia, nata in una notte d'estate, cresciuta in un bosco, scaldata e accudita da lupi, donnole, martore, ricci e ghiri, dai quali ha appreso linguaggi e percorsi che gli umani non possono comprende[1]re. Tutte e due corrono, sulle pietre del selciato di Palermo nella notte di San Giovanni del 1586, per sfuggire al pericolo più grande nei tempi cupi dell'Inquisizione: essere avvistate, catturate e condannate per stregoneria, espressione e strumento del demonio. In un'epoca oscura e folle, gli uomini, i maschi, vedono nel comportamento libero di esseri femminili solo un segno del Male, e operano per sopprimere, per distruggere. Ma Palermo è anche città calda e magica che nel suo cuore racchiude un esaltante segreto; in una piazza, al riparo della torretta dell'acqua, sei donne, sei fate, danzano e coltivano piante odorose, in un vortice di profumi e canzoni ammalianti, pronte ad aiutare le gatte randagie e le bambine vagabonde che corrono verso la libertà.

Quaderno proibito
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De Céspedes, Alba - Terranova, Nadia

Quaderno proibito

Mondadori, 19/04/2022

Abstract: "Ho fatto male a comperare questo quaderno, malissimo. Ma ormai è troppo tardi per rammaricarmene, il danno è fatto": con queste parole inizia il suo diario Valeria Cossati, la protagonista di questo romanzo, una donna della classe media nell'Italia degli anni Cinquanta. Poco più di quarant'anni, due figli grandi, un marito disattento, un lavoro d'ufficio che svolge senza apparente passione, Valeria è assorbita dal ritmo "naturale" della quotidianità piccolo-borghese, schiacciata, senza quasi rendersene conto, tra i suoi ruoli di moglie, madre, impiegata.Un giorno però, colta da un impulso che a lei stessa appare irragionevole e inspiegabile, acquista un taccuino su cui comincia ad annotare fatti minuti e riflessioni. Nello spazio "proibito" della scrittura, Valeria scopre i conflitti sotterranei che pervadono la sua esistenza, le aspirazioni frustrate, i risentimenti nascosti; dà voce a una vita interiore da anni sopita, esprime una propria individualità, una precisa coscienza rivelata dai gesti e dai pensieri della vita quotidiana.Pubblicato a puntate tra il 1950 e il 1951, e un anno dopo in volume, Quaderno proibito è considerato il capolavoro di Alba de Céspedes, un libro che è testimonianza storica di un'epoca e tributo a una generazione pre-femminista decisiva per tutte le rivoluzioni successive; ma soprattutto una magistrale prova letteraria capace di svelare l'identità, frammentata e mutevole, dell'essere umano.Prefazione di Nadia Terranova.