Trovati 12 documenti.
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Tunué, 2024
Abstract: Sei giovani ragazze, sei viaggi straordinari Greta Thunberg, la cui lotta per il pianeta è alimentata da insospettabili traversie vissute nella sua prima infanzia. Malala Yousafzai, che si è opposta all'oppressione dei talebani, rischiando la vita. Yusra Mardini, campionessa siriana di nuoto, sfida tutti i pericoli per salvare i rifugiati. Emma González, sopravvissuta a una sparatoria nel liceo e figura nella lotta per il controllo delle armi negli Stati Uniti. Melati e Isabel Wijsen, studentesse in guerra contro l'inquinamento in Indonesia. Non lasciandosi imbavagliare né dall’età, né dal sesso, né dalle minacce, queste giovani ragazze sono diventate le portabandiera di una generazione pronta a combattere il fatalismo degli adulti. E se fossero le ragazze a scrivere il nostro futuro?
La mia parola è libera. Storie di donne che non hanno mai smesso di combattere
RIZZOLI, 09/05/2023
Abstract: Doria Shafik, egiziana, ha guidato le donne del suo paese nella lotta per il diritto di voto. Shireen Abu Akleh, palestinese, ha pagato con la vita il desiderio di raccontare al mondo l'occupazione israeliana dei Territori palestinesi. Georgina Rizk, libanese, prima Miss Universo di origine araba, ha comunicato un messaggio trasversale di liberazione sessuale e dei costumi. Djamila Bouherid, algerina, ha alzato la testa contro l'occupazione coloniale francese. Haifa Zangana, irachena, si è opposta al regime di Saddam Hussein. Tawakkol Karman, yemenita, è la prima donna Premio Nobel per la pace del mondo arabo. Sono queste le sei rivoluzionarie che Randa Ghazy ha scelto di raccontare con la sua scrittura documentata, appassionata, implacabile: eroine che al giogo del patriarcato e del colonialismo, alle disparità sociali, economiche e di genere, hanno opposto, insieme a molte altre, il proprio coraggio e la propria determinazione a conquistare l'unica cosa che conta, per tutte le donne del mondo. La libertà.
La mia parola è libera : storia di donne che non hanno mai smesso di combattere / Randa Ghazy
Rizzoli, 2023
Abstract: Doria Shafik, egiziana, ha guidato le donne del suo paese nella lotta per il diritto di voto. Shireen Abu Akleh, palestinese, ha pagato con la vita il desiderio di raccontare al mondo l'occupazione israeliana dei Territori palestinesi. Georgina Rizk, libanese, prima Miss Universo di origine araba, ha comunicato un messaggio trasversale di liberazione sessuale e dei costumi. Djamila Bouherid, algerina, ha alzato la testa contro l'occupazione coloniale francese. Haifa Zangana, irachena, si è opposta al regime di Saddam Hussein. Tawakkol Karman, yemenita, è la prima donna Premio Nobel per la pace del mondo arabo. Sono queste le sei rivoluzionarie che Randa Ghazy ha scelto di raccontare con la sua scrittura documentata, appassionata, implacabile: eroine che al giogo del patriarcato e del colonialismo, alle disparità sociali, economiche e di genere, hanno opposto, insieme a molte altre, il proprio coraggio e la propria determinazione a conquistare l'unica cosa che conta, per tutte le donne del mondo. La libertà.
Oggi forse non ammazzo nessuno
BUR, 08/09/2016
Abstract: I jinn appartengono a un mondo che non è quello degli uomini né quello degli angeli. Stanno a metà, possono essere buoni o cattivi, certo sono curiosissimi. Jasmine è come un jinn: buona, ma spesso arrabbiata, perché nessuno la capisce. Non la sua migliore amica Amira, che dopo anni di fronte comune cede (cede?) a un matrimonio combinato. Non i genitori, perplessi davanti agli scatti ribelli di una ventenne in cerca di identità. Non i ragazzi musulmani come lei, che la vorrebbero più semplice, più tranquilla. Non i ragazzi occidentali, pronti a rovesciarle addosso insopportabili luoghi comuni sugli arabi. Persa in un groviglio di contraddizioni, Jasmine possiede però un'arma potente: l'ironia. E in questa storia molto vera, scritta nel 2006 ma più intensa che mai oggi, Randa Ghazy riesce a mescolare un acceso istinto polemico con la leggerezza di chi sa sorridere di sé.
[Milano] : BUR, 2016
Abstract: I jinn (un esemplare illustre: quello che abitava nella lampada di Aladino) appartengono a un mondo che non è quello degli uomini né quello degli angeli. Stanno a metà, possono essere buoni o cattivi, certo sono curiosissimi. Jasmine è come un jinn: buona, ma spesso arrabbiata, perché nessuno la capisce. Non la sua migliore amica Amira, che dopo anni di fronte comune cede (cede?) a un matrimonio combinato. Non i genitori, perplessi come tutti i genitori del mondo davanti agli scatti ribelli di una ventenne in cerca di identità. Non i ragazzi musulmani come lei, che la vorrebbero più semplice, più tranquilla. Non i ragazzi occidentali, pronti a rovesciarle addosso insopportabili, banali, disarmanti luoghi comuni sugli arabi. Sola, smarrita in un groviglio di contraddizioni, Jasmine possiede però un'arma potente: l'ironia. E in questa storia molto vera Randa Ghazy riesce a mescolare un acceso istinto polemico con la leggerezza di chi sa sorridere di sé.
BUR, 10/05/2011
Abstract: Si può vivere una vita normale, sorridere, scherzare, quando ogni giorno potrebbe essere l'ultimo? La guerra, la violenza, la paura nella Palestina dei nostri giorni. Ma anche le risate, l'amore, l'amicizia.
Oggi forse non ammazzo nessuno. Storie minime di una giovane musulmana stranamente non terrorista
Fabbri Editori, 01/08/2011
Abstract: I jinn (un esemplare illustre: quello che abitava nella lampada di Aladino) appartengono a un mondo che non è quello degli uomini né quello degli angeli. Stanno a metà, possono essere buoni o cattivi, certo sono curiosissimi. Jasmine è come un jinn: buona, ma spesso arrabbiata, perché nessuno la capisce. Non la sua migliore amica Amira, che dopo anni di fronte comune cede (cede?) a un matrimonio combinato. Non i genitori, perplessi come tutti i genitori del mondo davanti agli scatti ribelli di una ventenne in cerca di identità. Non i ragazzi musulmani come lei, che la vorrebbero più semplice, più tranquilla. Non i ragazzi occidentali, pronti a rovesciarle addosso insopportabili, banali, disarmanti luoghi comuni sugli arabi. Sola, smarrita in un groviglio di contraddizioni, Jasmine possiede però un'arma potente: l'ironia. E in questa storia molto vera Randa Ghazy riesce a mescolare un acceso istinto polemico con la leggerezza di chi sa sorridere di sé.
Quando le musulmane preferiscono gli infedeli / Martino Pillitteri ; prefazione di Randa Ghazy
Milano : Mursia, [2010]
Abstract: Italiano e laico lui, egiziana e musulmana lei: una coppia che, nel suo piccolo, ha vissuto uno scontro di civiltà tra le mura domestiche. A raccontare contraddizioni e difficoltà di un amore multietnico è un giornalista italiano trasferitosi al Cairo dopo alcuni anni trascorsi a New York. L'amore, sbocciato nella Grande Mela, diventa un groviglio di problemi quando la coppia arriva in Egitto per convolare a nozze sfidando la tradizione, il padre di lei, le norme coraniche. Se è difficile passare in poco tempo dalle puntate di Friends ai sermoni dei predicatori islamisti su Al Jazeera e dai baci passionali sul ponte di Brooklyn all'assenza di privacy anche nel proprio appartamento, ancora più complesso è gestire le relazioni famigliari e amorose tra discussioni sulla conversione all'Islam, la circoncisione, il digiuno del Ramadan e la verginità chirurgica. Il futuro sposo si trova ad essere allo stesso tempo spettatore e protagonista dell'incontro, più spesso scontro, fra due culture. Da questo duplice punto di vista nasce un reportage tra pubblico e privato dove, con una buona dose d'ironia, si raccontano il mondo femminile islamico, le famiglie e la società egiziane. E si scopre così che, viste da vicino, le contraddizioni della cultura araba alle prese con la globalizzazione - anche dei sentimenti - non sono poi così diverse dalle nostre.
Sognando Palestina / Randa Ghazy
Milano : Biblioteca universale Rizzoli, 2009
Abstract: La guerra, la violenza, la paura. Ma anche le risate, l'amore, l'amicizia. Palestina, oggi. Un piccolo gruppo di amici - da Ualid, ragazzino di strada, a Ibrahim il pacifista - ha deciso di vivere insieme il tempo difficile delle rappresaglie, degli uomini-bomba, dei rastrellamenti. Ma si può vivere una vita normale, e sorridere, e scherzare, quando ogni giorno potrebbe essere l'ultimo? Età di lettura: da 14 anni.
[Milano] : Fabbri, 2007
Abstract: I jinn (un esemplare illustre: quello che abitava nella lampada di Aladino) appartengono a un mondo che non è quello degli uomini né quello degli angeli. Stanno a metà, possono essere buoni o cattivi, certo sono curiosissimi. Jasmine è come un jinn: buona, ma spesso arrabbiata, perché nessuno la capisce. Non la sua migliore amica Amira, che dopo anni di fronte comune cede (cede?) a un matrimonio combinato. Non i genitori, perplessi come tutti i genitori del mondo davanti agli scatti ribelli di una ventenne in cerca di identità. Non i ragazzi musulmani come lei, che la vorrebbero più semplice, più tranquilla. Non i ragazzi occidentali, pronti a rovesciarle addosso insopportabili, banali, disarmanti luoghi comuni sugli arabi. Sola, smarrita in un groviglio di contraddizioni, Jasmine possiede però un'arma potente: l'ironia. E in questa storia molto vera Randa Ghazy riesce a mescolare un acceso istinto polemico con la leggerezza di chi sa sorridere di sé.
Prova a sanguinare : quattro ragazzi, un treno, la vita / Randa Ghazy
Milano : Fabbri, 2005
Abstract: Hayat, diciotto anni, araba. Daniel, venticinque anni, americano. Ruth, diciannove anni, ebrea. lshi, trent'anni, indiano. Quattro ragazzi, quattro mondi. Sconosciuti in treno, da Milano a Roma: poche ore che possono durare un'eternità. Il tempo di un viaggio, l'occasione per conoscersi, piacersi, litigare, odiarsi, scoprirsi. Una storia di confronti e possibilità.
Sognando Palestina / Randa Ghazy
Milano : Fabbri, 2002
Abstract: La guerra, la violenza, la paura. Ma anche le risate, l'amore, l'amicizia. Palestina, oggi. Un piccolo gruppo di amici - da Ualid, ragazzino di strada, a Ibrahim il pacifista - ha deciso di vivere insieme il tempo difficile delle rappresaglie, degli uomini-bomba, dei rastrellamenti. Ma si può vivere una vita normale, e sorridere, e scherzare, quando ogni giorno potrebbe essere l'ultimo?