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× Autore Silvia Bencivelli

Trovati 14 documenti.

Tre colpi di genio e una pessima idea. Ascesa e caduta di uno scienziato squinternato
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Bencivelli, Silvia

Tre colpi di genio e una pessima idea. Ascesa e caduta di uno scienziato squinternato

Bollati Boringhieri, 21/02/2025

Abstract: "Vita avventurosa e finale inglorioso di Charles-Édouard Brown-Séquard, medico, neurologo, endocrinologo ante litteram, luminare a lungo rispettato tra America ed Europa, autore di molte e importanti scoperte, e infine propugnatore di una presunta "miracolosa" soluzione acquosa per il rinvigorimento in età senile. La storia dell'incredibile ascesa e del rovinoso declino di un medico dell'Ottocento, in un momento in cui dalla medicina ci si poteva aspettare di tutto."Di Charles-Édouard Brown-Séquard (1817-1894) si sa poco, benché sia stato uno dei padri riconosciuti dell'endocrinologia e un pioniere delle neuroscienze, e nonostante in clinica si usi ancora il suo nome per riferirsi a una precisa sindrome neurologica. Al suo apogeo fu senza dubbio uno dei medici più famosi e influenti del mondo, uno di quelli che in condizioni normali avrebbe ottenuto mezzi busti in bronzo nelle piazze delle città di tre continenti. E invece su di lui è calato un silenzio imbarazzato.Nativo di Mauritius, cittadino britannico di cultura francese, Brown-Séquard era un uomo a dir poco inquieto. Ventenne va in Francia per tentare la carriera letteraria, ma finisce per studiare medicina e costruirsi una carriera importante. Attraversa l'Atlantico ben sessantasei volte, sempre alla ricerca del luogo migliore in cui sviluppare le proprie ricerche, scala a fatica i gradini di un'accademia a lui sempre un po' ostile, fino a quando torna a Parigi, dove finalmente riesce a ottenere la cittadinanza francese e a diventare professore. E proprio allora, nel 1889, compie il suo grande passo falso.Dopo aver dato contributi fondamentali alla nascente neurologia e dopo aver intuito tra i primi l'esistenza degli ormoni, si presenta infatti alla Société de Biologie annunciando la scoperta di un "fluido miracoloso" a base di testicoli di cane, sostenendo di essersene iniettato dieci dosi e di essere tornato forte come un ragazzino. A dimostrarlo, il fiotto di urina, rinvigorito e potente come un tempo. Non aggiunge altro, ma per tutti il sottinteso pruriginoso è solo un passo più in là.A credergli, inizialmente, non sono in pochi (persino Émile Zola e Louis Pasteur fanno uso del suo fluido portentoso), ma poi la scienza fa il suo corso, procede per vie sperimentali, e a prevalere è il ridicolo sul magico. Si decreta così la fine – ingiusta, in fondo – della reputazione di uno scienziato eccezionale, che Silvia Bencivelli ci riconsegna, vivido e irrequieto, in queste pagine.

Il mistero del gatto Asclepio
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Bencivelli, Silvia

Il mistero del gatto Asclepio

Salani Editore, 30/08/2024

Abstract: UN LIBRO MISTERIOSO, UNA VECCHIA SOFFITTA TRA I TETTI DI PARIGI, UN'INDAGINE APPASSIONANTEPER SCOPRIRE I SEGRETI DELLA STORIA DELLA MEDICINA'Dottoressa però' è così che a casa tutti chiamano Stella, questo perché ha la passione, a volte un po' scomoda, di fare mille domande e non accontentarsi mai delle risposte.  L'unica che le tiene veramente testa, in famiglia, è nonna Igea che ha studiato medicina come Ippolito, un suo vecchio compagno di università che ospita Stella a Parigi e nella sua polverosa soffitta la coinvolge in alcuni esperimenti scientifici. Stella resta affascinata e prima di tornare a casa ruba un grosso volume di medicina della biblioteca di Ippolito. Quel libro, all'apparenza come tutti  gli altri, comincerà a rivelare enigmatici messaggi che sembrano rivolti proprio a Stella e al suo migliore amico Dario, trascinandoli in un'avventurosa caccia al tesoro. Tra bigliettini in rima 'bucata', vecchie fotografie e coincidenze non proprio casuali, Stella e Dario compiono un viaggio appassionante alla fine del quale avranno più domande che risposte, proprio come i veri scienziati. Da un'affermata giornalista e divulgatrice, il primo romanzo dedicato ai ragazzi che racconta le maggiori scoperte scientifiche della medicina.

Eroica, folle e visionaria. Storie di medicina spericolata
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Bencivelli, Silvia

Eroica, folle e visionaria. Storie di medicina spericolata

Bollati Boringhieri, 19/05/2023

Abstract: Eroica, folle e visionaria parla di autoesperimenti e autosperimentatori, medici che hannodeciso di provare le proprie idee direttamente su se stessi, spesso con un tocco di pazzia e di incoscienza, altre volte con sincero altruismo e cocciuto coraggio.D'altra parte per ogni nuova medicina o per ogni nuova tecnica medica deve esserci pur stato un primo "fruitore". Una scoperta deve essere provata su qualcuno per essere certi che funzioni. Quel qualcuno, in molti casi, è stato lo stesso che ha avuto l'intuizione e ha deciso di metterci il corpo per dimostrare di avere ragione. Talvolta il gesto non ha portato a risultati apprezzabili e si è perso nel nulla, altre volte è stato fatale; in qualche caso ha spianato la strada a un premio Nobel e ha segnato un avanzamento fondamentale delle nostre conoscenze.Ma perché sperimentare su di sé? La motivazione più alta è un generoso "non farei mai ad altri quello che non ho il coraggio di fare a me stesso". Ma a leggere le molte storie raccontate in questo libro si scopre che c'è anche chi l'ha fatto solo per comodità, o perché non veniva creduto da nessuno, o perché era semplicemente incapace di fidarsi di qualcun altro. Molti, poi, lo hanno fatto per pura curiosità, e alcuni persino per rabbia o per ripicca.Silvia Bencivelli scrive con penna ironica e leggera, toccando gli argomenti chiave del rapporto tra medicina, società e potere, coinvolgendo il lettore in alcune delle più incredibili storie della medicina, dal Seicento ai giorni nostri. Incontreremo medici che si fecero pungere intenzionalmente da zecche e zanzare per dimostrare l'origine di una malattia, spericolati inventori di rivoluzionarie tecniche chirurgiche, avventati sperimentatori di sostanze ignote e persino chirurghi che si auto-operano, per farsi pubblicità o perché privi di alternative. Sono vicende che non lasciano certo indifferenti, e nel loro complesso tracciano una storiadella medicina decisamente diversa da quella che viene generalmente raccontata.

Eroica, folle e visionaria
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Materiale linguistico moderno

Bencivelli, Silvia <1977->

Eroica, folle e visionaria : storie di medicina spericolata / Silvia Bencivelli

Bollati Boringhieri, 2023

Abstract: "Eroica, folle e visionaria" parla di autoesperimenti e autosperimentatori, medici che hanno deciso di provare le proprie idee direttamente su se stessi, spesso con un tocco di pazzia e di incoscienza, altre volte con sincero altruismo e cocciuto coraggio. D'altra parte per ogni nuova medicina o per ogni nuova tecnica medica deve esserci pur stato un primo “fruitore”. Una scoperta deve essere provata su qualcuno per essere certi che funzioni. Quel qualcuno, in molti casi, è stato lo stesso che ha avuto l'intuizione e ha deciso di metterci il corpo per dimostrare di avere ragione. Talvolta il gesto non ha portato a risultati apprezzabili e si è perso nel nulla, altre volte è stato fatale; in qualche caso ha spianato la strada a un premio Nobel e ha segnato un avanzamento fondamentale delle nostre conoscenze. Ma perché sperimentare su di sé? La motivazione più alta è un generoso «non farei mai ad altri quello che non ho il coraggio di fare a me stesso». Ma a leggere le molte storie raccontate in questo libro si scopre che c'è anche chi l'ha fatto solo per comodità, o perché non veniva creduto da nessuno, o perché era semplicemente incapace di fidarsi di qualcun altro. Molti, poi, lo hanno fatto per pura curiosità, e alcuni persino per rabbia o per ripicca. Silvia Bencivelli scrive con penna ironica e leggera, toccando gli argomenti chiave del rapporto tra medicina, società e potere, coinvolgendo il lettore in alcune delle più incredibili storie della medicina, dal Settecento ai giorni nostri. Incontreremo medici che si fecero pungere intenzionalmente da zecche e zanzare per dimostrare l'origine di una malattia, spericolati inventori di rivoluzionarie tecniche chirurgiche, avventati sperimentatori di sostanze ignote e persino chirurghi che si auto-operano, per farsi pubblicità o perché privi di alternative. Sono vicende che non lasciano certo indifferenti, e nel loro complesso tracciano una storia della medicina decisamente diversa da quella che viene generalmente raccontata.

Il dubbio e il desiderio
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Materiale linguistico moderno

Bencivelli, Silvia <1977->

Il dubbio e il desiderio : Eva Mameli Calvino / Silvia Bencivelli

Electa, 2023

Abstract: Eva Mameli Calvino è stata una botanica importante vissuta tra il 1886 e il 1978, al lavoro tra la Sardegna, Cuba e la Liguria. Nata Mameli, e diventata Calvino sposando Mario, ha avuto un figlio famoso scrittore, di nome Italo, attraverso il quale viene oggi più spesso ricordata. La madre di Italo Calvino ha però avuto una vita vivace e interessante di suo: ha partorito in una capanna nel mezzo di una rigogliosa stazione agraria cubana, ha coltivato il primo avocado italiano, ha scritto centinaia di articoli scientifici, e se i nostri terrazzi sono fioriti di gerani e ciclamini è anche grazie ai consigli che per anni ha dato ai pollici verdi. Figura riservata, austera, severa, e non molto raccontata, è stata scienziata in un'epoca in cui alle scienziate veniva dato poco spazio, e ha vissuto in un'Italia in cui era ancora possibile farsi un orto botanico nel giardino di casa. Dopo la sua morte, il giardino di casa è stato convertito in un parcheggio.

Sospettosi. Noi e i nostri dubbi sulla scienza
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Bencivelli, Silvia

Sospettosi. Noi e i nostri dubbi sulla scienza

Einaudi, 14/05/2019

Abstract: Perché non ci credono? Perché sembra che sempre piú persone, anche colte, istruite, ragionevoli, si affidino ai preparati della sedicente medicina alternativa, a rimedi finto-antichi e a nuove pratiche new age? Perché preferiscono il Dr. Google ai medici in carne e ossa e non riconoscono piú la loro autorevolezza? A volte si arriva a prese di posizione radicali e a conflitti, come è successo recentemente per i vaccini o per i casi di cronaca che hanno coinvolto l'omeopatia. Piú comunemente si diffondono credenze pseudoscientifiche, mode e tendenze, spesso spinte dalla pubblicità. Silvia Bencivelli si chiede quali siano le ragioni profonde di questi fenomeni, intervistando persone che hanno fatto scelte contrarie a quelle indicate dalla scienza, e scienziati che ne riflettono con lei. Alla fine viene il dubbio che il problema non sia da cercarsi nei social network o nello spirito dei tempi. Ma nella nostra comune e fragile umanità. I sospettosi, insomma, siamo noi.

Sospettosi
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Materiale linguistico moderno

Bencivelli, Silvia <1977->

Sospettosi : noi e i nostri dubbi sulla scienza / Silvia Bencivelli

Einaudi, 2019

Abstract: S come Sospettosi. Ma anche delusi e confusi dalla medicina e dalla scienza: un reportage dall'Italia di oggi. Perché non ci credono? Perché sembra che sempre piú persone, anche colte, istruite, ragionevoli, si affidino ai preparati della sedicente medicina alternativa, a rimedi finto-antichi e a nuove pratiche new age? Perché preferiscono il Dr. Google ai medici in carne e ossa e non riconoscono piú la loro autorevolezza? A volte si arriva a prese di posizione radicali e a conflitti, come è successo recentemente per i vaccini o per i casi di cronaca che hanno coinvolto l’omeopatia. Piú comunemente si diffondono credenze pseudoscientifiche, mode e tendenze, spesso spinte dalla pubblicità. Silvia Bencivelli si chiede quali siano le ragioni profonde di questi fenomeni, intervistando persone che hanno fatto scelte contrarie a quelle indicate dalla scienza, e scienziati che ne riflettono con lei. Alla fine viene il dubbio che il problema non sia da cercarsi nei social network o nello spirito dei tempi. Ma nella nostra comune e fragile umanità. I sospettosi, insomma, siamo noi.

Le mie amiche streghe
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Bencivelli, Silvia

Le mie amiche streghe

Einaudi, 24/04/2017

Abstract: Alice ha quasi quarant'anni, non beve caffè, ha paura dei gabbiani, cura la gastrite con le banane, e sul mondo si concede di avere piú domande che risposte. Capire le cose difficili è la sua passione, e dopo che le ha capite ha il dono di saperle spiegare agli altri. Tecnicamente è un medico, in realtà fa la giornalista scientifica, è rigorosa fino all'impossibile, adora gli aperitivi e ha le stesse amiche dalle elementari. Amiche che la considerano una clamorosa rompiscatole. Perché Alice ultimamente le ascolta parlare e non le riconosce piú. Erano lucide e ragionevoli, adesso credono alle pozioni miracolose, alle terapie alternative, ai magici benefici del cetriolo e agli spaventosi malefici di generiche multinazionali del male. Ma forse sono i suoi occhi testardi a voler negare il potere inesauribile dell'irrazionalità. Alice detesta le cose semplici, soprattutto se sono anche sbagliate. Fa la giornalista scientifica, perciò il mondo è abituata a interrogarlo e poi a raccontarlo. Anche alle sue amiche, che intrattiene per ore con le sue storie bislacche di scienziati. D'un tratto però le sue amiche sono diventate tutte streghe. Cioè, sono ancora le stesse di sempre, eppure sono diventate incomprensibili. Credono alle pozioni magiche, ai piani astrali, ai complotti, ai rimedi della medicina non ufficiale. Valeria, per esempio, spera di far girare il feto podalico che ha in grembo facendo le capriole in acqua. Vuole evitare il cesareo a tutti i costi perché ha letto su internet che non è il modo migliore per iniziare il rapporto con suo figlio. E dire che la nonna di Alice, ai suoi tempi, un parto podalico se l'è fatto per via naturale aiutata solo da una bottiglia di brandy, e a distanza di settant'anni non è affatto certa che sia stato un bel modo per iniziare alcunché. E poi c'è Lucia, fissata con l'alimentazione sana e i prodotti bio. E Arianna, medico anestesista, che si scopre fautrice dell'omeopatia. E ancora quella che non vuole vaccinare i figli, quella che segue l'ultima dieta del momento, quella che legge il futuro negli oroscopi. Alice si arrabbia, cerca di farle ragionare, e a volte pontifica, perché sembra incapace di vedere anche lei una semplice realtà, cioè che le emozioni possono tradire. Un romanzo d'esordio brillante e originale sulle nostre superstizioni ma soprattutto sulle nostre fragilità, che ha il coraggio di affrontare ironicamente temi molto dibattuti conquistandoci con la voce irresistibile della sua autrice.

Le mie amiche streghe
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Materiale linguistico moderno

Bencivelli, Silvia <1977->

Le mie amiche streghe / Silvia Bencivelli

Torino : Einaudi, 2017

I coralli

Abstract: Alice ha quasi quarant'anni, non beve caffè, ha paura dei gabbiani, cura la gastrite con le banane, e sul mondo si concede di avere più domande che risposte. Capire le cose difficili è la sua passione, e dopo che le ha capite ha il dono di saperle spiegare agli altri. Tecnicamente è un medico, in realtà fa la giornalista scientifica, è rigorosa fino all'impossibile, adora gli aperitivi e ha le stesse amiche dalle elementari. Amiche che la considerano una clamorosa rompiscatole. Perché Alice ultimamente le ascolta parlare e non le riconosce più. Erano lucide e ragionevoli, adesso credono alle pozioni miracolose, alle terapie alternative, ai magici benefici del cetriolo e agli spaventosi malefici di generiche multinazionali del male. Ma forse sono i suoi occhi testardi a voler negare il potere inesauribile dell'irrazionalità. Alice detesta le cose semplici, soprattutto se sono anche sbagliate. Fa la giornalista scientifica, perciò il mondo è abituata a interrogarlo e poi a raccontarlo. Anche alle sue amiche, che intrattiene per ore con le sue storie bislacche di scienziati. D'un tratto però le sue amiche sono diventate tutte streghe. Cioè, sono ancora le stesse di sempre, eppure sono diventate incomprensibili. Credono alle pozioni magiche, ai piani astrali, ai complotti, ai rimedi della medicina non ufficiale. Valeria, per esempio, spera di far girare il feto podalico che ha in grembo facendo le capriole in acqua. Vuole evitare il cesareo a tutti i costi perché ha letto su internet che non è il modo migliore per iniziare il rapporto con suo figlio. E dire che la nonna di Alice, ai suoi tempi, un parto podalico se l'è fatto per via naturale aiutata solo da una bottiglia di brandy, e a distanza di settant'anni non è affatto certa che sia stato un bel modo per iniziare alcunché. E poi c'è Lucia, fissata con l'alimentazione sana e i prodotti bio. E Arianna, medico anestesista, che si scopre fautrice dell'omeopatia. E ancora quella che non vuole vaccinare i figli, quella che segue l'ultima dieta del momento, quella che legge il futuro negli oroscopi. Alice si arrabbia, cerca di farle ragionare, e a volte pontifica, perché sembra incapace di vedere anche lei una semplice realtà, cioè che le emozioni possono tradire.

Perché ci piace la musica
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Materiale linguistico moderno

Bencivelli, Silvia <1977->

Perché ci piace la musica : orecchio, emozione, evoluzione / Silvia Bencivelli

Milano : Sironi, 2015

La scienza in tasca

Abstract: È vero che Mozart rende più intelligenti? Perché nei ristoranti di lusso si ascolta musica classica? È possibile che alle mucche piaccia l'opera e agli squali Barry White? Cosa c'entra la chitarra di Jimi Hendrix con il suo sex appeal? Secondo Darwin, per i nostri progenitori la musica era una tecnica di corteggiamento che avrebbe poi dato luogo alle parole. Per altri, il ruolo evolutivo della musica sarebbe pari a quello di una deliziosa torta alla panna: esattamente nullo. Quel che è certo è che, con gli effetti più diversi e controversi, la ascoltiamo proprio tutti. Dai Neanderthal ai Metallica, da Pitagora alle neuroscienze, "Perché ci piace la musica" fa il punto sulla capacità dei suoni di emozionare e di curare, descrivendo le forme dell'evidente propensione umana per quest'arte: un oggetto di curiosità, di fascinazione e poi di indagine scientifica.

Tosse e altre catastrofi
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Materiale linguistico moderno

Tosse e altre catastrofi : la salute del bambino da 0 a 6 anni / a cura di Sonia Bozzi e Silvia Bencivelli

Alpha Test, 2012

Abstract: Un pediatra su carta, per aiutare i genitori ad affrontare sia i momenti importanti sia i piccoli e grandi problemi della vita dei bambini. In questo volume – senza leggerezza ma anche senza allarmismi, sulla base delle più aggiornate linee-guida – gli autori si occupano di tutti gli argomenti legati alla salute e al benessere completo del bambino. Un libro che fornisce un’informazione serena e aggiornata per accompagnare la crescita dei nostri figli. Argomenti trattati: il bambino e il pediatra: bilanci di salute ed emergenze; la prevenzione e le vaccinazioni: quando, quali e perché; le malattie pediatriche: quali sono, cosa fare, cosa non fare; i piccoli disturbi dell’infanzia: dalla febbre alla tosse, dal vomito al colpo di sole; le allergie: cosa sono, come si scoprono, come comportarsi; le medicine (poche ma buone) e la cassetta del pronto soccorso; l’igiene: dal bagnetto al vasino, dal primo spazzolino, allo shampoo antipidocchi.

Slurp
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Materiale linguistico moderno

Slurp : sos pappa / a cura di Sonia Bozzi e Silvia Bencivelli

Sitcom Editore, 2012

Come cambiera' tutto
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Materiale linguistico moderno

Come cambiera' tutto : le idee che trasformeranno il nostro futuro / a cura di John Brockman ; traduzione di Irene Bartolozzi, Silvia Bencivelli e Chiara Roglieri

Milano : Il Saggiatore, 2010

Abstract: Comunicheremo solo con il pensiero. Sostituiremo il nostro cervello con i chip di un computer. Abiteremo su altri pianeti e sconfiggeremo la morte grazie a corpi meccanici. Sposeremo finalmente robot fatti su misura. La nostra vita cambierà, tutto cambierà. Ma che cosa sarà a modificare davvero il nostro futuro? A questa domanda, lanciata da John Brockman nell'influente forum scientifico The Edge, rispondono le più autorevoli voci della scienza e della cultura contemporanee, da Chris Anderson a Richard Dawkins, da Lisa Randall a Nassim Nicholas Taleb, da J. Craig Venter a Ian McEwan. Sulla scia del visionario esprit poéiique del progetto Edge, Come cambierà tutto traccia una nuova via del futuro, in cui le interazioni tra scienza e cultura saranno le principali forze agenti.

Perche' ci piace la musica
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Materiale linguistico moderno

Bencivelli, Silvia <1977->

Perche' ci piace la musica : orecchio, emozione, evoluzione / Silvia Bencivelli

Milano : Sironi, 2007 - 221 p. ; 21 cm.

Abstract: È vero che Mozart rende più intelligenti? Perché nei ristoranti di lusso si ascolta musica classica? È possibile che alle mucche piaccia l'opera e agli squali Barry White? Cosa c'entra la chitarra di Jimi Hendrix con il suo sex appeal? Secondo Darwin, per i nostri progenitori la musica era una tecnica di corteggiamento che avrebbe poi dato luogo alle parole. Per altri, il ruolo evolutivo della musica sarebbe pari a quello di una deliziosa torta alla panna: esattamente nullo. Quel che è certo è che, con gli effetti più diversi e controversi, la ascoltiamo proprio tutti. Dai Neanderthal ai Metallica, da Pitagora alle neuroscienze, questo volume fa il punto sulla capacità dei suoni di emozionare e di curare, descrivendo le forme dell'evidente propensione umana per quest'arte: un oggetto di curiosità, di fascinazione e poi di indagine scientifica.