Abstract: William Stoner ha una vita che sembra essere assai piatta e desolata. Non si allontana mai per più di centocinquanta chilometri da Booneville, il piccolo paese rurale in cui è nato, mantiene lo stesso lavoro per tutta la vita, per quasi quarantanni è infelicemente sposato alla stessa donna, ha sporadici contatti con l'amata figlia e per i suoi genitori è un estraneo, per sua ammissione ha soltanto due amici, uno dei quali morto in gioventù. Non sembra materia troppo promettente per un romanzo e tuttavia, in qualche modo, quasi miracoloso, John Williams fa della vita di William Stoner una storia appassionante, profonda e straziante. Come riesce l'autore in questo miracolo letterario? A oggi ho letto Stoner tre volte e non sono del tutto certo di averne colto il segreto, ma alcuni aspetti del libro mi sono apparsi chiari. E la verità è che si possono scrivere dei pessimi romanzi su delle vite emozionanti e che la vita più silenziosa, se esaminata con affetto, compassione e grande cura, può fruttare una straordinaria messe letteraria. È il caso che abbiamo davanti. (Dalla postfazione di Peter Cameron)
Titolo e contributi: Stoner / John Williams ; postfazione all'edizione italiana di Peter Cameron ; traduzione di Stefano Tummolini
Pubblicazione: Roma : Fazi, 2012
Descrizione fisica: 332 p. ; 21 cm.
ISBN: 978-88-641-1236-7
Data:2012
Lingua: Italiano (lingua del testo, colonna sonora, ecc.)
Paese: Italia
Sono presenti 31 copie, di cui 3 in prestito.
Biblioteca | Collocazione | Inventario | Stato | Prestabilità | Rientra |
---|---|---|---|---|---|
Asola | XX 813 /9 WIL JOH | AS-28581 | Su scaffale | Prestabile | |
Castel D'Ario | XX N AME WIL JOH | CD-9947 | Su scaffale | Prestabile | |
Castel Goffredo | XX 813.5 WIL JOH | CG-37825 | In prestito | 18/12/2024 | |
Canneto Sull'Oglio | 813 /9 WIL JOH | CN-12015 | Su scaffale | Prestabile | |
Commessaggio | L A 813 /9 WIL STO | CO-5137 | Su scaffale | Prestabile | |
Castellucchio | XX 813.54 WIL STO | CT-13206 | Su scaffale | Prestabile | |
Curtatone | XX 813 /9 WIL JOH | CU-10513 | Su scaffale | Prestabile | |
Gazoldo degli Ippoliti | XX GDL WIL JOH | GI-1739 | Su scaffale | Prestabile | |
Gazzuolo | N A 2000- ROM STR WIL STO | GL-6910 | Su scaffale | Prestabile | |
Guidizzolo | XX 813 /9 WIL | GU-28294 | Su scaffale | Prestabile | |
Gonzaga | NARRATIVA AMERICANA WIL JOH | GZ-36862 | Su scaffale | Prestabile | |
Medole | XX 813 WIL STO | ME-14601 | Su scaffale | Prestabile | |
Ostiglia | NAR ADULTI ROMANZI WIL STO | OS-34609 | Su scaffale | Prestabile | |
Ostiglia | NAR ADULTI ROMANZI WIL STO | OS-36884 | Su scaffale | Prestabile | |
Porto Mantovano | XX NARRATIVA AMERICANA WIL STO | PA-20524 | Su scaffale | Prestabile | |
Piubega | XX N 813 /9 WIL STO | PB-3886 | Su scaffale | Prestabile | |
Pegognaga | XX 813.5 WILJOH | PG-33996 | Su scaffale | Prestabile | |
Ponti Sul Mincio | XX 813 /9 WIL Joh | PM-12494 | Su scaffale | Prestabile | |
Roverbella | XX 813 WIL JOH | RB-11751 | Su scaffale | Prestabile | |
Sermide | 813 /9 WIL GDL | SM-35946 | In prestito | 08/01/2025 | |
San Benedetto Po | XX 813.5 WIL JOH | SB-29356 | Su scaffale | Prestabile | |
Bozzolo | AN N AM WIL | BZ-31891 | In prestito | 13/01/2024 | |
San Giorgio Bigarello - Sede Centro Culturale | A N AME WIL STO | SG-12105 | Su scaffale | Prestabile | |
Suzzara Piazzalunga | XX N WILL STO | SZ-67784 | Su scaffale | Prestabile | |
Nogarole Rocca | 813 /9 WIL STO | V2-7728 | Su scaffale | Prestabile | |
Viadana | A N RAM WIL STO | VD-85880 | Su scaffale | Prestabile | |
Borgo Virgilio - sede di Virgilio | XX 813 /9 WIL STO | VG-29546 | Su scaffale | Prestabile | |
Villa Poma | XX 813 /9 WIL STO | VP-7527 | Su scaffale | Prestabile | |
Villimpenta | XX 813 /9 WIL JOH | VL-7053 | Su scaffale | Prestabile | |
Redondesco | ADULTI N STRANIERA WIL | RN-1754 | Su scaffale | Prestabile | |
Ceresara | XXN 813 WIL JOH | CE-2157 | Su scaffale | Prestabile |
Ultime recensioni inserite
Di questo libro ne avevo sentito parlare da tanti e sempre con giudizi ampiamente positivi, anzi entusiastici, tanto da fa supporre che fosse nata una Stonermania. Eppure, quando il romanzo fu pubblicato nel 1965 non ottenne molto successo, anzi finì con il diventare una delle tante opere che ogni anno vengono date alle stampe e che è già molto se ha un volume di vendite discreto; infatti, il titolo ben presto finì fuori catalogo. Fu in occasione della sua ripubblicazione nel 2003 che incominciò a incontrare i favori di un numero sempre più ampio di lettori che parlandone sui social network contribuirono in modo determinante a una sua ampia diffusione. Cosa era cambiato per fare diventare best seller un libro che quasi quarant’anni prima aveva incontrato solo tiepidi favori e quale era il motivo del suo travolgente successo? Era subentrata una nuova generazione di lettori, di gente che nel soffocante neoliberismo aveva cominciato a chiedersi quale era il senso della vita, insoddisfatta dai proclami secondo i quali ogni uomo è artefice di se stesso, desiderosa di trovare una verità che, per quanto non auspicabile al massimo grado, era però la premessa indispensabile per porsi le domande che il materialismo aveva soffocato: chi sono, cosa faccio, dove vado, posso ribellarmi al destino? In questo senso la figura di William Stoner, questo figlio di agricoltori che hanno lottato sempre e solo per sopravvivere, portati ad accettare la loro condizione con rassegnazione, si identificava e si identifica con quella di un uomo qualunque, come la sua vita è una vita qualunque, senza gesta memorabili, senza eroismi, insomma una vita come quella che è propria di ognuno di noi.
Stoner riesce a lasciare la desolazione della campagna laureandosi e quasi per caso scopre la sua vera vocazione di insegnante, si sposa con la prima donna che ha occasione di conoscere e non sarà un bel menage coniugale, riesce perfino ad avere un’amante per un breve periodo, ha contrasti con un collega prevaricatore nell’università in cui entrambi insegnano, arriva alla vecchiaia e in prossimità di quella pensione che non potrà tuttavia godere. Come un giunco sotto la forza del vento, Stoner si piega, ma non si spezza, certo potrebbe anche opporsi al destino, almeno in alcuni casi, ma non lo farà, come non lo facciamo noi, poco propensi a rincorrere l’incerto restando adagiati in un certo che non ci soddisfa, ma con il timore che cambiare sia peggio. All’inizio della lettura Stoner sembra un personaggio del tutto anonimo, una comparsa quasi, ma, mentre si procede, ci accorgiamo della sua personalità, delle sue miserie e delle sue grandezze, diventa sempre più familiare, troviamo in lui caratteristiche che ci accomunano, Stoner è solo uno di noi. E come ciascuno ha una valvola di sfogo alle vicissitudini della vita, come per esempio chi trova nella religione la forza per vivere e superare le avversità, Stoner ha una sua religione, laica, la letteratura, un’arte in cui immergersi e costruire un proprio mondo, un’arte a cui ha contribuito con una pubblicazione ed è questa pubblicazione che prende con difficoltà in mano negli ultimi istanti della sua vita, ma che sfuggirà dalle sue dita con l’ultimo respiro. A proposito, le ultime pagine di questo romanzo sono dedicate alla morte del protagonista e sono un’esperienza indimenticabile, certamente struggenti, ma il crescendo di partecipazione emotiva con un uomo che ripercorre in pochi minuti la sua esistenza di cui forse ora è soddisfatto consente di arrivare a vette eccelse, permette di raggiungere il sublime.
Non aggiungo altro, e le mie parole sono superflue di fronte a un simile capolavoro che si giudica da sé.
Clicca sulla mappa dove vuoi posizionare il tag